martedì 16 dicembre 2008

TGLeggen - Neuroni in cassa integrazione

E' con grande piacere che inauguro stasera la prima edizione del TGLeggen - neuroni in cassa integrazione, la nuova frontiera dell'intrattenimento demenziale.
Ovviamente, come sempre, farò tesoro della collaborazione di chiunque voglia contribuire alla degradazione della rete, anche perchè qui stiamo parlando di Trash-web, per chi non l'avesse ancora capito :)
Buona visione a tutti,
LeggenDario


venerdì 23 maggio 2008

Licenza di defecare

In risposta alla lettera agli apostoli di Gianca Rlomari, segretario del Green2002 e organizzatore ufficiale dei tornei di beach volley estivi c/o Bagno Kursaal, della quale ometto il testo integrale per motivi di privacy.


Egregio segreDario...
a parte il fatto che per non ammazzare il torneo questo weekend non mi sarei iscritto.... approfitto di questa occasione per illustrare alla majal-list le modalità per usufruire della toilette del kursaal nel periodo estivo. Elenco per punti, così anche Minotti può seguire il filo:
  • io sarò, per il suddetto bagno, il supervisore della LIM - Lega Italiana Merda
  • per cagare nel bagno del Kursaal bisogna ottenere la licenza entro la fine della manifestazione (prima di aver ripulito bene il vostro sedere)
  • la procedura è disponibile sul sito web www.lim.mer, nella sezione "CAGA ONLINE"
  • potete pagare con carta di credito, postepay, paypal e paymerd
  • la quota varia in base alle informazioni che immettete nel form all'atto della registrazione: regime alimentare, numero medio di birre al giorno, diametro anale, ecc...
  • mi raccomando di specificare il codice fiscale, la data di scadenza della patente, il vostro nickname MSN/facebook/Skype, e il vostro numero di maglia da gioco, tutte informazioni importantissime
  • le categorie disponibili per l'iscrizione sono BAGIGIA, TAMPAX, BANANA e SOTTOMARINO NUCLEARE, a seconda delle aspettative che riponete nella vostra prestazione...
  • solo per questo weekend chiuderò un occhio se a qualcuno scapperà una puzzetta in spiaggia, ma da lunedì PER FARE LO STRONZO CI VUOLE LA LICENZA!!

A parte queste cazzate (o forse stronzate è più appropriato...) provocatorie, caro Gianca, trovo assolutamente ridicolo essere arrivati al punto da doversi tesserare alla federazione per partecipare a un torneo in spiaggia. E non è questione dei 2 euro a torneo (3 se contiamo le spese del bollettino), è proprio una questione di principio, e penso sia una iniziativa assolutamente fuori luogo da parte della FIPAV che vuole far sù dei soldi anche dove non le compete. Mi può essere risposto che i soldi sono per l'assicurazione... ma personalmente non ho mai chiamato la RAS prima di fare un beach in spiaggia e credo nemmeno tutti quelli che fino ad oggi hanno partecipato a tornei di beach volley, beach tennis, biglie, ping pong, trionfo e via dicendo.
Per questo mi trovo solidale con tutti quelli che hanno difficoltà mentali nell'effettuare la licenza online, e dico subito che con questo sistema non parteciperò a NESSUN torneo estivo. Non è un tentativo di boicottare i TUOI tornei, spero sia chiaro, ma se la AVP o chi per lei ha intenzione di venire a mettere il naso dove non le compete sarò ben lieto di spiegarle cosa ne penso alla prima manifestazione ufficiale.


Per chiudere, credo che fosse molto meglio quando nei tornei estivi i premi erano un salame e una bottiglia di Clinto, senza graduatorie per King of the beach, qualificazioni a porcate come i Mondiali amatori e tesserino di abilitazione alla battuta in salto....

Saluti,
Leggen

giovedì 22 maggio 2008

Frase del giorno

Le mie ultime sigarette mi hanno sempre fatto un po' cagare....

Leggen

martedì 20 maggio 2008

Resoconto stagionale

In esclusiva sul LeggenBlog l'articolo che il nostro dirigente accompagnatore, nonchè Team Manager, nonchè Product Specialist, nonchè Volleyball designer, G. L. J. F. Biagini ha scritto come resoconto della stagione sportiva appena terminata. Non a caso il potere mediatico del LeggenBlog ha pesato fortemente sulla scelta di pubblicazione, ed è stato preferito ad altre testate giornalistiche minori, come la Nuova Ferrara e il Resto del Carlino.

A.S.D. GREEN 2002 – STAGIONE 2007/2008

SERIE D MASCHILE


Costruita per essere protagonista nel campionato regionale di serie D maschile, la squadra allenata da Stefano Brunelli ha ben ripagato le attese della società vincendo il proprio girone a tre giornate dalla fine dopo averlo condotto fin dalla prima partita. L’inserimento di ben cinque giocatori nuovi nel telaio consolidato della passata stagione è avvenuto senza contraccolpi e la squadra ha saputo esprimere fin da subito un buon gioco ed imporre alle avversarie un’evidente supremazia tecnica. Anche i problemi dovuti agli infortuni occorsi durante la stagione a ben quattro titolari, ed alla mancanza di un secondo palleggiatore di ruolo, sono stati superati di volta in volta grazie all’apporto dei sostituti, che hanno contribuito nel migliore dei modi al raggiungimento della promozione in serie C, traguardo mai raggiunto prima dalla società. L’obiettivo per la prossima stagione è di rafforzare ulteriormente la squadra per ben figurare anche in un campionato difficile come quello di serie C, dove tecnica, esperienza e soprattutto grande determinazione sono fondamentali.

La squadra è composta da:

Palleggiatori: D.Massarenti, A.Tosi;

Schiacciatori: M.Albini, G.Garbo, N.Benini, F.Comin, N.Brandolini;

Centrali: F.Ferrante, R.Memeo, S.Castaldini, S.Minotti

Libero: S.Burattinari

Allenatore: S.Brunelli

Dirigente: G.L.Biagini


PRIMA DIVISIONE FEMMINILE



Vittoria del campionato con largo anticipo, questo era l’obiettivo prefissato dalla dirigenza del Green 2002 ad inizio stagione per la propria forte squadra di Prima Divisione femminile. Pensata inizialmente quasi per gioco durante l’estate dell’anno scorso da Giancarlo Mari (2° allenatore e segretario della società), la nuova formazione di Prima Divisione è stata formata con ragazze provenienti da esperienze in categorie superiori, motivate da una grande passione per la pallavolo e che hanno trovato in questo nuovo gruppo uno stimolo a vincere divertendosi al tempo stesso. Non è stato perciò difficile per l’allenatore Stefano Dosi, coadiuvato dal team manager Filippo Mingozzi e dallo stesso Mari, affiatare le giocatrici, valorizzarne le singole caratteristiche tecniche e condurle all’obiettivo, vittoria dopo vittoria, con soli 3 sets persi in 22 partite. Capitan Lucchetti e compagne hanno dimostrato grinta e determinazione in ogni occasione, anche dopo il grave infortunio del libero Artioli a sole 5 partite dall’inizio, che ha costretto l’intera squadra a stringere i denti sia in ricezione che in difesa per tutto il resto del campionato. Ora, dopo i meritati festeggiamenti, il Green 2002 sta già pensando al futuro, lavorando per poter affrontare al meglio una serie D da alta classifica, con il sogno di una seconda promozione consecutiva.

La squadra è composta da:

Palleggiatrici: I. Marchetti, C. Sollini;

Schiacciatrici: L. Lucchetti, S. Faccini, B. Rossi, S. Guidicini, A. Liverani;

Centrali: T. Agosti, I. Benetti, C. Croci, L. Scardovelli

Libero: A. Artioli



PRIMA DIVISIONE MASCHILE


La squadra di Prima Divisione maschile allenata da Michele Felisatti ha conquistato la vittoria nel campionato provinciale con un distacco di ben sette punti rispetto alla seconda classificata Ies Stazione di Servizio Tresigallo. Decisiva è stata la vittoria proprio a Tresigallo nel girone di ritorno. Il risultato è frutto dell'ottima preparazione atletica svolta e del superiore livello tecnico della squadra rispetto alle avversarie, che hanno permesso di superare anche vari momenti in cui la squadra non ha potuto schierare la formazione titolare. La vittoria del campionato di Prima Divisione, giunta dopo vari anni di tentativi infruttuosi, porta la firma anche dei dirigenti di squadra Benetti e Montanari.

La promozione è stata dedicata dalla squadra al padre di Dianti, scomparso prematuramente.

La squadra è composta da:

Palleggiatori: F.Mingozzi e C.Vecchiatini;

Schiacciatori: M.Taddia, M.Benetti, A.Martelli, S.Pelizzola, G.Mazzacurati;

Centrali: M.Rinaldo, U.Fabbri, V.Fioresi, D.Merchioli

Libero: Dianti

Allenatore: M.Felisatti

Dirigenti: L.Benetti e F.Montanari

martedì 20 maggio

La frase del giorno è:

Meglio l'erba del vicino, che.... I VICINI DI "ERBA"!

Anonimo lettore

lunedì 19 maggio 2008

NUOVA RUBRICA

Inauguriamo oggi la nuova rubrica del LeggenBlog, che visti i limitati tempi liberi della prossima stagione estiva (e la mia voglia di scrivere, più che altro...) sarà caratterizzata da uno stile scarno, essenziale, e soprattutto, ancora una volta, qualunquista, per restare fedeli al carattere del Blog.
Tale rubrica si chiamarà LA FRASE DEL GIORNO, e come nel caso della famosissima Caro Leggen ti scrivo darà spazio ai lettori che richiederanno la parola. La partecipazione sarà possibile anche in forma anonima, visto che molti vergognini in passato hanno incontrato nella timidezza un ostacolo troppo alto per partecipare ai dibattiti...
Giusto per rompere il ghiaccio, e anche un pochino per rompere le palle, inizio io, e buonanotte al secchio!
La frase del giorno è

Non è tanto il dolore provocato dal chicco di grandine quando ti cade in testa, ma piuttosto quando lo schivi e ti rimbalza nel culo...

Riflettete gente, riflettete....
Leggen

martedì 29 aprile 2008

LeggenMania

Se questo fosse un blog serio, o se io fossi seriamente intenzionato a fare un blog serio, ora potrei vantare l'esclusiva di questa notizia, ma...siamo seri, stiamo parlando del LeggenBlog!!
Leone si è scavigliato, ebbene sì. Niente di grave, solamente una frattura al 5° metatarso, roba da niente... Se non fosse che il diretto interessato negli ultimi 3 anni ha passato 3 giorni su 5 con qualcosa di steccato nel corpo, e vi anticipo subito che non c'entrano le parti intime, quelle sono sempre flosce come un attacco di Casta...
Poveretto (Laione, non Casta), su msn in questi giorni si legge "cosa ho fatto di male nella vita?", o "sarò sfigato?!?!" o ancora "vorrei assomigliare un po' più a Leggen!"... Certo, perchè a chiunque, e sottolineo CHIUNQUE, è passata per la testa almeno per un microsecondo l'ipotesi che l'infortunio di Attilio non sia stato in realtà casuale, ma preterintenzionale. Insomma, un auto-scavigliamento premeditato, per seguire la moda del momento. Eh certo, qualcuno di voi penserà "che esagerato Leone!", ma se ci guardiamo un po' attorno ci accorgeremo che la LeggenMania sta contagiando un po' tutti, soprattutto con l'arrivo dell'estate!
Basta portare ad esempio il seguente sito web. Bello o brutto che sia, c'è qualcuno che vorrebbe aprirne uno proprio, e ha già comprato "HTML for Dummies", esercitandosi in ogni momento della giornata, come si può vedere nell'immagine a fianco. In un momento di euforia si dice che Benini abbia sfidato Minotti a Javascript... il quale però, credendo si trattasse di un amaro croato, ha declinato rispondendo "sono fffati miei...".
O forse qualcuno ha dimenticato il fantastico travestimento da Hippy che Leggendario ha sfoggiato alla festa a tema anni '70 di carnevale?... In particolare ricordate la parruccona bionda ossigenata che fece tanto scalpore al CUS? Bene, la scorsa settimana Pippo Mingozzi ha tentato un'imitazione mal celata, riuscendo nel duplice intento di farsi truccare e accalappiare il soprannome di Pippa. La scusa era la parrucca bionda, ma in realtà tutti hanno capito che voleva semplicemente cogliere l'occasione per mostrare il proprio lato femminile!
E se ancora non bastasse vediamo nella foto sotto gli amici Tosi e Mone che durante lo stretching pre-allenamento si scolano in compagnia un MNCG (bevanda di cui Leggen è risaputamente ghiotto)... E poi si lamentano che gli allenamenti sono troppo pesanti! Per forza, i richiamini di preparazione atletica del Magi sono ardui da affrontare da ubriachi, cazzo!!
Di esempi come questi, inutile dirlo, ce ne sarebbero migliaia, milioni, miliardi, ma è ora di andare a letto per cui mollo la pezza! Vorrei solo aggiungere, cari lettori, un consiglio che viene dalla mia recente esperienza a 2 stampelle: se avete voglia di fare della palla medica, NON è necessario saltare a muro e cadere di peso sul piede di Marco Magri!!!

saluti e baci,
Leggen

domenica 13 aprile 2008

Con pazienza e con fadiga.....

E' finita! Il Green2002 ha conquistato il punto necessario per la certezza di chiudere il campionto in prima posizione netta! Netta perchè già dallo scorso weekend Casta poteva cantare LA CAPOLISTA SIAMO NOI finalmente tranquillo, senza che tutti si toccassero le parti intime, perchè anche in caso di sconfitta per 3-0 nelle ultime 2 gare, la differenza set avrebbe parlato chiaro. Però quel punto ci serviva, cazzarola, ed è stato fatto contro un Carpi in lotta per la salvezza. Gli atleti della neo-promossa in serie C, da veri professionisti, non hanno ceduto alla tentazione di anticipare i festeggiamenti e hanno aspettato di arrivare in spogliatoio prima della partita per colorarsi i capelli di verde (Comin ha optato per la colorazione dei baffetti, mentre il capitano Albini ha avuto qualche difficoltà...) e indossare le magliettine commemorative gentilmente offerte da Andrea Tosi e Stefano Brunelli (il Magi, visto che tutti vi starete chiedendo chi cazzo è Stefano Brunelli?!?!). Anche nella pettinatura dei capelli i nostri eroi sono stati su un tono sobrio, soprattutto Bamba, che dopo aver pensato alla sua acconciatura per tutta la settimana ha impiegato solo 15 minuti per bloccare due ciuffi con il gel...
Pubblico delle grandi occasioni al PalaMagi, con un'affluenza media di 10 persone durante l'arco della partita... Questo grazie a Grazia, Graziella e Grazie al cazzo, ovvero le 3 righe di articolo che la Nuova Ferrara e Il Resto del Carlino ci hanno gentilmente riservato in media ogni mese per sottolineare i risultati positivi. Però, come dargli torto, alla fine dei conti l'andamento del campionato è stato altalenante e indeciso fino alla fine, infatti siamo stati al secondo posto per ben una settimana, quindi era giusto non sbilanciarsi troppo con le congratulazioni, non si sa mai.... Altro fatto da notare, in ogni articolo comparso sulle sopracitate testate giornalistiche, il Green veniva menzionato come "i ragazzi di Brunelli", e nessuna sorpresa se ogni tanto si sentiva qualche lettore esclamare Ma chi cazzo è Brunelli?!! Avessero almeno scritto L'allenatore della Capolista....
Passiamo ai ringraziamenti! No dai basta ringraziamenti, con tutti i messaggi mielosi che sono girati in questi giorni ho i conati di vomito, non posso nemmeno guardare la mensola della Nutella! Tutti a ringraziare compagni di squadra, compagni di merende, compagni di aperitivo e dirigenti... Dirigenti?!?! quali? io personalmente ho visto venerdì sera per la seconda volta da quando sono arrivato al Green (4 anni) il Presidente Mariotti, e ricordo la presenza di Gianca almeno 2-3 volte in palestra durante l'anno. Certo, Biagio ogni lunedì era fisso agli allenamenti, e con i suoi scout ha contribuito ad accrescere l'autostima di Casta, ma attribuirgli il plurale Maiestatis chiamandolo "i dirigenti" mi sembra eccessivo....
Con la promozione in cassa i dirigenti del Green hanno iniziato la campagna acquisti per il prossimo anno, con la cagiatezza di sempre: un camion di Havana 7 è già sulla via dell'Olanda per pagare l'ingaggio di Van Der Muhlen, che sarà schierato in diagonale con Meoni. Inutile aggiungere che Benini ha già iniziato la preparazione atletica con qualche mese di anticipo perchè, parole sue, "io non mi siedo in panchina neanche quando vado al parco...". Inoltre ha già iniziato a slimonare il culo del nuovo allenatore, che per ovvi motivi di assonanza (non per altro) sarà Bebeto. Così in spogliatoio ci saranno Bebo, Beno, Bino, Mone, Mino, Rino (richiamato dalla Prima divisione per lo stesso motivo), e si fà già il nome di Pino in banda...
Grandi preparativi sono già in atto per i festeggiamenti. Per la promozione della D? no. Per la promozione della Prima maschile? no. Per la promozione della Prima femminile? no. Per la vittoria del campionato dei Leoni di Gianca? nemmeno. I grandi festeggiamenti sono per il tanto agognato ritiro dall'attività agonistica di Casta, che a inizio stagione ha promesso di appendere le scarpe al chiodo in caso di vittoria del campionato. I testimoni sono almeno una ventina, compreso un notaio chiamato in spogliatoio per l'occasione da Geki Garbo, e a questo punto la promessa non può essere più ritirata! Anche perchè il centralone della Capolista è in attesa del secondo figlio, e ha promesso che nel caso sia femmina avrà il nome di Petarda!
Entro pochi giorni sarà pubblicato uno speciale inserto/Vademecum sulla Guerra Badedas, che sta coinvolgendo praticamente tutta la società sportiva Green 2002.

Leggen

sabato 5 aprile 2008

Il Leggen Ruhm

Guerzo e Max, che ringrazio ufficialmente, mi hanno segnalato durante il loro ultimo viaggio a Siviglia (avranno incontrato Il Giovane Palleggiatore?... boh...) questa interessante etichetta! Questo ruhm dev'essere buonisssssimo!



Saluti
Leggen

venerdì 4 aprile 2008

Caro Leggen... ich schreibe dich!

Oggi è il turno della letterina inviata alla redazione del LeggenBlog da Valentina Avanzi, detta Il Pisel. Il francobollo sulla busta è visibilmente straniero, tanto più che il costo per la spedizione è espresso in rubli rovigotti. A voi.

Ormai sembra che il tema "caviglia slogata" abbia preso ampio spazio nella rubrica del Leggen e mi permetto anch'io di dare un piccolo contributo, narrando quanto successomi anni e anni orsono.
Torniamo indietro di 8 anni quando la Vale, giovane promessa del volley rovigotto, militava ancora tra le fila dell'Avanzi Volley in B2. In una fredda serata di novembre ci viene data la "triste" notizia delle "dimissioni" dell'allora allenatore Mauro Borgatti (che insieme al fratello Remo(labarca), costituiva il duetto "il gatto e la volpe") e viene accolto a braccia aperte (.....) il nuovo coach Maurizio Ruggero (MR), personaggio ben noto nella pallavolo femminile. Si inizia subito a pieno regime ed è durante un esercizio d'attacco che la carriera della giovane Vale viene seriamente compromessa. MR e il secondo allenatore (simpatico bolognese dall'aspetto un pò gayo, ma fuori come un coppo, di cui, ahimè, non ricordo il nome) alzavano rispettivamente verso zona 4 e verso zona 2. Mentre io schiacciavo da zona 2, in zona 4 è la volta di Laura Crepaldi (attualmente a Forlì), il cui pallone, cadendo nel campo avverso, rimbalza contro l'ampio deretano della Ramona (giocatrice autoctona) per poi finire sotto i piedi della Vale. Nonostante la mia ben nota poderosa elevazione, non riesco ad evitare l'oggetto sferico e rovinosamente cado a terra col viso contratto dal dolore. Al vedere la mia povera caviglia, gonfia da sotto il piede fin sotto il ginocchio, mi cago letteralmente in mano e mi mandano di corsa all'ospedale. Per fortuna niente di rotto - da una successiva risonanza risulterà un piccolo sfilacciamento del tendine - ma sul momento vengo "indocciata". Appena arrivata a casa, Carlo, il prode massaggiatore, si precipita per togliermi la doccia e farmi una fasciatura più stretta...che si rivelerà troppo stretta, facendomi patire le pene dell'infermo e costringendomi a chiamare la mamma più e più volte durante la notte, la quale (cara me' mama), presa dalla disperazione, mi imbottisce di aulin. Il giorno seguente, dopo aver perso la sensibilità del piede, mando a quel paese Carlo e tolgo tutto.
A questo punto entra in scena un personaggio atavico, che, rifacendomi al post di prima, mi permetto anch'io di chiamare IL SAGGIO.....IL SAGGIO DI ARIANO, ossia il buon vecchio Onorio, massaggiatore fai da te in pensione, che mi consiglia dei gran impacchi di argilla mista ad aceto e arnica. Il tutto andava spalmato copiosamente sulla caviglia, che successivamente veniva racchiusa tra due grosse foglie di insalata, incelofanata e ri-indocciata.....un casin insomma...sta di fatto che a forza di impacchi la caviglia si sgonfiò. Al controllo in ospedale, dopo circa un mese, la doccia venne sostituita con una fasciatura meno appariscente e io potei riprendere a camminare tranquillamente, azzardai un semi-allenamento e felicemente potei poi assistere al concerto dei Lunapop.

MORALE DELLA FAVOLA: i veci i ga sempar razon.

Risposta della redazione: Cara Valentina, anche a te consigliamo, per la prossima distorsione, di affidarti a un vigoroso e violento schizzo, come già raccontato dalla Pode... Se poi non avessi occasione di recarti a Voghiera per la suddetta terapia, ricordati che dalle parti di Dogato c'è un famoso e rinomato Dottore.... ah ah ah

PS: per ribadire il fatto che hai RUBATO la tua laurea in lingue vorrei farti notare che i pronomi in tedesco vanno scritti maiuscoli: Ich, non ich (vedi titolo).

mercoledì 26 marzo 2008

PS: I write you...

E' il momento di una nuova puntata della rubrica Caro Leggen ti scrivo. Oggi interviene sul LeggenBlog l'affezionata lettrice Podetti Silvia (leggi PS nel titolo, che simpatico che sono...), che giustamente desidera approfittare di questo spazio ai lettori per condividere con il mooooondo intero la sua esperienza caviglifera. Buona lettura.

CARO LEGGEN TI SCRIVO... NON SUCCEDE SOLO DA MC DONALD'S!

Sarà la sedia del “Giovane Palleggiatore” (che ora è mia), sarà la primavera... sarà il ricordo del nostro bellissimo ed intimo San Valentino - la sambuca al caffè l’a fa schif e il mio pc è ancora da formattare... ma come sai questo è un dettaglio risolvibile col mio fedele pacchetto Office... eheheh... beata ignoranza!!! - tuttavia, come spesso capita di questi tempi e non solo... dopo l’ennesima pausa paglia con l’Anna Baradel vengo a curiosare nel Leggenblog in cerca di qualche pillola di saggezza o massima dell’ultima ora che dia un senso alle mie giornate. Già, la vita del dottorando è triste e sconsolata... e ahimè, chiamala deformazione professionale, oppure l’appartenenza mia e del “Giovane Palleggiatore” alla stessa setta satanica degli economisti industriali, ma quelle dinamiche che sino a qualche tempo fa credevo appartenessero esclusivamente a lui si stanno gradualmente insinuando anche in me... dinamiche che si alimentano di Msn, Facebook, Skype e LeggenBlog (appunto) al costo per lo Stato italiano di 1621.46 Euro pagamento bimestrale posticipato.

Piccola premessa a parte, vengo a te caro Leggen in quanto, informata delle tue recenti sciagure, ma soprattutto della possibilità concessa ai tuoi lettori di esprimersi liberamente, desidero sottoporre alla tua attenzione un fatto REALMENTE accaduto alla sottoscritta quando ancora si dilettava nel mondo del volley in quel di Voghiera (Nota a piè di pagina: l’utilizzo del tempo “imperfetto” è relativo alla situazione di attuale, voluta inoccupazione sportiva della scrivente che da tre settimane è ufficialmente un “free player”).

In ogni caso, la soluzione rapida, indolore ed immediata per la tua caviglia la trovi al palazzetto di Voghiera.

Non è dato sapere ai più che un paio d’anni fa, ancora sotto la vigile guida di coach ormai neopapà Savoia, quando l’Edilmeg Carife Voghiera aveva mostrato velleità di promozione in B1, la settimana precedente l’attesissimo derby contro la Stemi-Rovigo, l’ex numero 18 di turno (IO) ha avuto la geniale idea – complice qualche difficoltà di coordinazione - di chiudere un muro sul piede della Bernard autoprovocandosi una distorsione alla caviglia sinistra. Come di consueto sul momento nessuno ha prestato troppa attenzione alla serietà dell’icidente - fatto consolidato e di poco rilievo come mille altre volte nel caso specifico di chi scrive dovuto al luogo comune che “soffro in modo discreto, quasi inattendibile” (soltanto perché non urlo come una figa isterica). Quella volta però il danno era serio ed il derby sembrava compromesso; se non che il Lunedì l’encomiabile (ironia) presidente Bariani si presentò in palestra declamando: “Ho io la soluzione per la caviglia della Pode, sabato contro Rovigo lei giocherà!!!”. Basita una squadra intera per la fermezza di tale affermazione, la “Pode solution” entrò dopo pochi minuti dalla porta: era un simpatico e gioviale signore sulla settantina, il vero e proprio nonno di famiglia, nell’antichità meglio noto come: il SAGGIO. “Però... un po’attempato come medico penso...”. Il guru mi si avvicina e con un cenno deciso del capo mi intima di seguirlo nello stanzino degli arbitri... Ciò che accadde lì dentro non è dato sapere. La sola cosa che rileva è che io quel sabato giocai, fasciata, drogata di anti infiammatori, ma con la caviglia sgonfia.

Ora: voci maligne di corridoio continuano a pensare che non avessi un cazzo, diceria smentita da tutti i supporti ecografici e medici funzionali alla diagnosi; voci ancor più maliziose hanno azzardato l’ipotesi che la numero 18 (sempre io) abbia elargito in quel frangente favori sessuali all’anziano nonnino il quale, secondo i soliti ben informati, in un amplesso quasi necrofilo avrebbe irrorato del suo seme la caviglia della giovane asserendo che avesse effetti curativi. In barba alle dicerie, chi c’era in quel momento, cioè IO, garantisce che le cose sono andate diversamente, ma altrettanto incredibilmente. Non col suo seme, ma con le dita il nonnino ha toccato la caviglia della Pode, prima una carezza, poi un segno della croce ed una preghiera e... MIRACOLO!!! Il giorno seguente, che tu ci creda o no, la mia caviglia era a posto. Caro Leggen, ora sai che certe cose non succedono soltanto da Mc Donald.

S.

RISPOSTA DELLA REDAZIONE
Cara lettrice, innanzitutto grazie per la partecipazione! La tecnica che ci hai descritto è nota al popolo come il "segnare un arto", si può fare su caviglie, mani, spalle, palle, ecc... ed è praticata anche dalla LeggenNonna.... In tempi recenti però non mi è stato possibile sottopormi a tale terapia, in quanto, ahimè, ho appurato che la presenza di simboli religiosi nelle vicinanze della mia persona provoca sulla pelle gravi irritazioni e reazioni allergiche. Sono tuttavia convinto che uno schizzo.... ehm, volevo dire un intervento del vecchio saggio di Voghiera sulla mia caviglia avrebbe notevolmente accelerato il recupero!
Un'altra cosa che velocizzerebbe il recupero, in questo caso del tuo PC, non della caviglia, sarebbe che se prendi (con grande fatica, vista l'agenda stracolma) appuntamento con l'Ing. Leggen per formattare il computer, porta i cd di Windows, non di Office, cazzo.... Comunque è lo stesso errore che fece tempo addietro il tuo predecessore Paci Daniele (PD), per cui torna tutto!!

Saluti,
LeggenDario

martedì 18 marzo 2008

Io mi faccio la Teker

Anche se alcuni, come Casta, avranno sicuramente avuto un'erezione dopo aver letto il titolo del post, magari pensando a una cubista tedesca (o a una germanica cubana... scusate, questa era veramente pessima!), non mi sono fatto nessuna spogliarellista, in quanto la TEKER (probabilmente non si scrive nemmeno così, ma non ricordo come si estende l'acronimo) è un tipo di terapia che sfrutta il principio delle microonde per stimolare i legamenti della mia caviglia a rimettersi in sesto, e quindi poter raggiungere la mia più grande ambizione attuale: andare dal letto al WC senza stampelle! Sono talmente pigro che per non dover fare questo sforzo ho adottato il metodo Tafazzi (vedi figura a lato), che per quanto si voglia dire, non è poi così comodo alla mattina quando ti svegli umido!
Comunque sapete benissimo che non mi piace essere prolisso, quindi torniamo alla TEKER. Segue un reportage fotografico delle fatiche a cui mi sottopongo giornalmente per poter tornare a fare la BP2 in tempi ragionevoli, ossia i tempi che mi permetteranno di non fare un esaurimento nervoso per aver mandato in vacca il campionato!
Ritengo doveroso precisare che il proseguo dell'articolo è consigliato solo a un pubblico adulto, in quanto i miei piedi si vedranno parecchie volte in primo piano, e non è un bello spettacolo!
Si inizia alla mattina con un piacevole pediluvio condito agli ultrasuoni. Ovviamente, trattandosi non di un piede qualunque, bensì del LeggenPiede, gli ultrasuoni si trasformano in una piacevole e rilassante melodia, che forse alcuni di voi riconosceranno nel video seguente:



Si passa poi al laser apuntale, chiamato così per la forma apunta....credo...

L'elettrostimolazione dei peronèi mi è stata consigliata dagli amici fisioterapisti per potenziare lo scatto e poter rincorrere più rapidamente le ricezioni di Mone:



La seduta del mattino si conclude con la famosa Teker, che inonda il mio corpo e la mia mente di bollicine, neanche fossi una bozza di Brioblù! Questo macchinario costa una barca di soldi, ma proprio tanti, eppure circola la voce che Nicola N. Benonji ne abbia uno a casa, e che prima di ogni sfida ufficiale o non (alla fine QUALE sfida non è UFFICIALE?!?!?) se lo applichi per qualche minuto sui testicoli. I benefici sono discutibili, ma il dolore indotto e il giramento di coglioni prodotto lo fanno senz'altro diventare più cattivo e agguerrito!!

Pausa pranzo, pausa paglia, pausa pennichella e si riprende con la seduta pomeridiana, in cui mi viene riproposto l'elettrostimolatore (che per istinto di imitazione anche io pongo sulle balle, ma senza trarne piacere)


poi di nuovo leggen-suoni a bagno-maria

e infine laser drenante per sgonfiare quella cazzo di infiammazione alla caviglia



Da Barco è tutto, linea allo studio per la cronaca della pausa pasquale (ma apre il Kursaal 'sto giro? Tanto c'èvvvvvento....)

Leggen

La Quaresima secondo Bamba

Ed eccoci al secondo appuntamento con la già seguitissima rubrica "Caro Leggen ti scrivo...". E' il turno di Filippo Ferrante, che desidera condividere con noi la

Cronaca di una sconfitta annunciata...

Salve a tutti, con questo mio intervento faccio il mio esordio sul blog di leggen in qualità di corrispondente. Proprio in queste vesti vi racconterò i fatti così come sono accaduti.

Per farlo però dovrete avere un po' di pazienza...

Tutto ebbe inizio un estate... NO no scherzavo, mi limiterò al racconto dell'ultima partita ed ai fatti ad essa direttamente collegati.

Cominciamo con i fatti... e cominciamo dalla fine: poteva andare peggio!!!

Sì amici miei perchè nella vita bisogna essere positivi, guardare il bicchiere mezzo pieno, a conti fatti un 3 a 0 se osservato dalla giusta prospettiva può non essere un risultato poi così negativo.

Sinceramente non mi può venire in mente molto di peggio, però per fare morale e squadra concordo ciecamente con questo modo di vedere ed è per questo che non mi spaventa il fatto che senza un palleggiatore di ruolo dobbiamo affrontare nelle ultime quattro partite la seconda, la terza e ancora una quarta.

Ma torniamo alla partita. Meritato il 3-0 sul campo dalla quarta in classifica Cavezzo R. & G. Bulgarelli, una di quelle formazioni affiatate esperte del campionato con individualità eccellenti che ci hanno messo in difficoltà dal primo punto, una battuta su brando, all'ultimo, un attacco in mezzo al granitico muro ferrante-benini, fino a quel momento con il 100% di efficacia. Una partita combattuta ma soprattutto sofferta, soprattutto per i risvolti che questa sconfitta avrà sul proseguo del campionato.

Avevamo fatto un po' scorta di punti e nonostante le varie vicissitudini negative che ci sono capitate, stiamo provando soluzioni su soluzioni per sopperire al problema alzatore con il sacrificio di alcuni compagni che lodevolmente verranno insigniti di medaglia al valore sportivo a fine stagione, qualunque sia l'esito del campionato per la loro abnegazione. In più ci crediamo.

Sì avete capito benissimo tifosi e avversari, ci crediamo. Alcuni di noi stanno recuperando la forma, grazie alla primavera e all'esercizio, jacky non ha più male alla spalla, memeo non ha più lacerazioni all'articolazione della spalla (anche lui), a casta si è sbloccata la spalla che lo ha costretto a fare accompagnate per 20 anni di attività precludendogli la carriera ai più alti livelli, bino che come uno degli harlem globe trotter, ormai professionista su più fronti, si allena in giro per l'italia, portandoci la contaminazione delle tecniche imparate ora da questo ora da quel posto, beno che quasi ripreso appieno dall'infortunio ha pure l'occasione di fare un po' di fondo alla rincorsa di quei palloni che mone, l'unico in grave aggravio fisico, gli propina ad ogni ricezione per tenerlo allenato.

Da giocatore e tifoso di questa maglia così tanto contesa nella pallavolo ferrarese, dico una sola cosa: tremate voi che ci incontrerete nelle prossime partite, stiamo arrivando!!!! Siamo carichi, abbiamo la giusta tensione e alla fine sono sicuro che la sfangheremo contro tutto e contro tutti, perchè non c'è risultato se non il primo posto.

E non fate caso se prima della partita il nostro allenatore vi dice: “Siamo senza alzatore”, è tutta una tecnica per confonderc.....confondervi.

A presto dal vostro neo corrispondente bamba.

Mistero svelato

Andrea Tosi, famoso anche come Tosi Andrea, questa sera ha fatto una scoperta che fà tornare molti conti.... Lascio a voi i commenti del caso!

L'autenticità di queste foto è comprovata da numerosi testimoni!!

Saluti,
Leggen

giovedì 13 marzo 2008

Dal Vangelo secondo Garbo. Lettera ai pallavolisti


INTRODUZIONE


Tutto ha inizio la sera di lunedì 3 marzo, quando durante il quarto set dell'amichevole contro il Migliarino (capolista dell'altro girone di serie D) alle ore 22:57 e sul 15-6 per loro, mi giro verso il coach e gli dico: 'Magi.. bona lì.. siamo 15-6 finiamola così..' e lui indispettito perchè siamo una squadra piena di limiti e che non si impegna.. (e io ci aggiungo anche che purtroppo non siamo in grado di reggere un allenatore che per 4 set ti urla di continuo nelle orecchie dopo ogni maledetta palla qualche suggerimento del tipo: 'Moooooneeeee!!! per chiamare il fuorigioco devi alzare il braccio!!.. oppure.. 'Cazzooo... vi ho detto mille volte di giocare chiusi e poi di ripartire veloci in contropiede!!' o ancora: 'Darriiiooo!!!ti ho detto mille volte di farla girare veloce quella palla!!! basta con i lanci lunghi alla Mingozzi!!'..).. decide di arrivare fino a 25, quasi per infliggerci una punizione...

Ciò che è successo dopo più o meno lo conoscete già... Al sedicesimo punto LeggenDario si è slogato la caviglia scendendo da muro... ovvero il nostro UNICO palleggiatore si è slogato una caviglia... ovvero non so dire esattamente quante cacchio di madonne ho tirato... e non so nemmeno spiegare come ho fatto a mantenere la calma, avvicinarmi al mister (senza partirgli subito con un gancio destro al volto...) e dirgli: ' ti avevo detto che era meglio fermarsi a 15... ma tu non ascolti mai...' il tutto ovviamente condito con un bestemmione degno del migliore Vecchiattini.


DINAMICA DI UNA TRASFERTA

Come tutti i venerdì sera che giochiamo in trasferta decidiamo l'orario di ritrovo, che per venerdì scorso viene fissato dal dirigente Biagini, in accordo con l'allenatore, alle ore 18:50 presso il solito distributore di via Bologna... poi, come ogni trasferta, finisce che ci ritroviamo in tre poveri sfigati e non sappiamo chi altro deve arrivare dato che metà squadra lavora tra Bologna e Modena e spesso vanno diretti al campo da gioco... ma, come ci è stato ripetuto numerose volte, “ l'importante è che noi giocatori pensiamo a giocare, a tutto il resto ci pensa la società”... infatti arrivano le 19:30 e giungono voci di un ritardo di Biagini perchè deve passare a prendere Riki Memeo e una maglia da gioco in più per il nostro libero perchè non si sa mai... a questo punto la domanda sorge spontanea... non si sa mai cosa?!?!.. ebbene sì, il Magico Stefano Brunelli potrebbe schierarlo da palleggiatore..... tananà... dopo questa notizia vi dico solo che al ritrovo ero con Tosi e Benini, i due giocatori che si erano allenati mercoledì per giocare da palleggiatori... le reazioni a questa lieta novella sono state a dir poco spettacolari, Benini in un nanosecondo ha avuto uno sbalzo di pressione pauroso, la vena centrale sulla sua fronte è diventata grossa quasi quanto........ no dai non come quello di Bino, ma comunque era decisamente ingrossata, è diventato bordeaux-violaceo e, quasi certamente, l'unica cosa che lo ha salvato da un malore è stata una potente scoreggia a fischio durata circa 20 secondi che ha fatto da valvola di sicurezza, praticamente come succede per le pentole a pressione... Tosi invece ha avuto una reazione più pacata... è rimasto ingessato con lo sguardo nel vuoto e ha pronunciato due o tre frasi senza senso del tipo "FichimoriCampari.. TramìniHavana club". Io, sempre molto diplomatico, ho cacciato le solite 6-7 madonne... vabbè...


PARTENZA

Ore 19:45 finalmente ci siamo tutti, notare che per circa mezzora Beno ha provato a convincere il Maggico a non aspettare Biagini ma a prendere un'altra macchina e a partire dato che cominciava ad essere tardino, ma il nostro mister che, inutile dirlo, ha sempre tutto sotto controllo gli ha ripetuto almeno 4 volte: "...ma ragazzi, ma non preoccupatevi... siamo ancora in orario... non capisco questa vostra ansia... non c'è fretta... tanto male che vada facciamo cominciare la partita con mezzora di ritardo, il regolamento lo permette..." ...e qui preferisco non commentare perchè io sono un giocatore e “devo pensare solo a giocare, al resto ci pensa la società...”.

Ore 19:50. Finalmente siamo al casello di ferrara sud, ed esattamente alle ore 20:05 subito dopo l'uscita di Altedo (già rinominata uscita PalaGiovannini..) Biagio avverte un “lievissimo” rumore sospetto... (noi ovviamente non ce ne eravamo accorti minimamente, pensavamo solamente ci fosse un tratto di sterrato con buche e dossi sulla Ferrara-Bologna..) e ci comunica che forse abbiamo bucato... di quel momento ricordo solamente di aver incrociato lo sguardo con killer Benini e subito dopo di aver iniziato a guardare ovunque se ci fossero delle telecamere nascoste perchè era ormai palese che fossimo vittime di una candid camera... purtroppo non ho trovato niente...


PIT STOP

Ore 20:15 arriviamo all'autogrill con la gomma anteriore destra che quasi va a fuoco (qui non è una cavolata ma è vero!!), e dopo aver verificato il tutto si opta per procedere alla sostituzione, operazione che richiede normalmente circa 15 minuti, ma per alcuni mezzi come i fuoristrada a volte anche 25-30 minuti... noi ovviamente eravamo su un fuoristrada... (notare che l'orario di inizio del match era fissato per le 21:15 a Modena al Pala Anderlini)... per farla breve dopo 20 minuti ci rendiamo conto che il crick in dotazione non è in grado di alzare abbastanza la macchina e non è possibile sostituire la gomma e, di conseguenza, che siamo nella merda più totale... di seguito vi elenco le reazioni dei presenti:

-Biagio: ..il nostro dirigente ha preso il cellulare e ha chiamato l'assicurazione per farsi venire a prendere da un carro attrezzi, imprecando contro i musi gialli coreani..

-Riki: ..si è messo ad osservare Benini in religioso silenzio.. e non ho capito bene se il suo sguardo fosse più di ammirazione o di compatimento... mah...

-Geky: ..io ho valutato freddamente la situazione e ho optato per farmi una Ceres e una paglia... da vero sportivo...

-Benini: ..Beno......indovinate un po'..... è ovviamente entrato in sfida con il pneumatico e ha continuato a tentare di montarlo rivolgendogli frasi minacciose e lanciandogli sguardi intimidatori per altri 10 minuti e, conoscendolo, ancora 5 minuti e piuttosto che prenderla persa alzava lui la jeep al posto del crick...


SALVEZZA

Ore 20: 48 arriva la telefonata della salvezza... il nostro mitico Mister ci avverte che ha fatto ritardare l'inizio del match e a breve arriverà un taxi a prenderci e ci porterà a Modena... io faccio una botta di conti sull'orario e comunico a Benini che mi siederò al fianco del taxista perchè se mi accorgo che non spinge sull'acceleratore lo tramortisco e mi metto io al volante... non faccio neanche in tempo a finire la frase che vediamo un caccia blu modello Mercedes che atterra all'autogrill... ragazzi non esagero, sarà entrato almeno ai 120 all'ora e, a dire il vero, con l'asfalto bagnato dall'acqua che alzava passando nelle pozzanghere sembrava un motoscafo più che una macchina... in quel momento stupendamente magico l'unica cosa che mi ha riportato alla dura realtà sono state le parole di Killer Benini... ve le riporto testuali perchè meritano: “no.. nonono.. nooo.. no nonononono.. io non salgo mica... quello è un pazzo...” e io per calmarlo : “tranquillo killer se arriviamo, arriviamo per il fischio d'inizio..”


Di seguito un filmato di repertorio dell' autista ad inizio carriera...







VIAGGIO

Per quello che riguarda il viaggio non c'è molto da dire se non una precisazione, ovvero che non era un taxi, ma un'auto noleggio con autista, tipo auto blu... e che appena usciti dall'area di ristoro, si è piazzato ai 160 km/h, e mentre superava alla suddetta velocità una fila interminabile di TIR ha pensato bene di mollare il volante con entrambe le mani e di guidare con la gamba, per tentare di attivare il navigatore satellitare, eh cazzo, non trovava il buco per infilare lo spinotto... nel frattempo, dal sedile dietro il mio, occupato dal Killer Benini, sentivo uno strano bisbiglìo che solamente in seguito ho capito essere la recitazione del ' Padre Nostro'... comunque poi fortunatamente appena arrivati nel tratto a 4 corsie il tipo alla guida si è piazzato ai 200 Km/h fissi dopo 22 minuti siamo arrivati al Palasport (...non prima di aver fatto un giretto panoramico attorno al quartiere...) in orario quasi perfetto... data la monotonia del viaggio io mi ero leggermente assopito, ma fortunatamente quando sono sceso ho guardato Benni in faccia e ho passato una paura bestiale perchè per un istante ho creduto di aver visto un fantasma quanto era bianco, e così mi sono ripigliato e ho ritrovato la concentrazione giusta per affrontare il match... abbiamo salutato Mr Wolf sganciandogli la modica cifra di 150 euro... sti cazzi...


MATCH

...splendida... davvero una bella partita... io Riki e Beno ci siamo mestamente accomodati in panchina sul punteggio di 11-5 per noi... sembrava un sogno... Tosi che dipingeva alzate davanti dietro e al centro... Mone che riceveva praticamente tutte le palle da schema (e cosa più incredibile non rotolava per il campo come fa solitamente..), Bamba che faceva la rincorsa a passo di salsa cubana (..e fin lì niente di nuovo, la cosa incredibile è che batteva effettivamente il primo passo sull'uno e non sul cinque...) , Comin che saltava così tanto che sembrava avesse tre gambe (sembrava?!?!.. mmmh...). Insomma era uno spettacolo... tant'è che alla fine l'unico dei tre a salire è stato Benini, che ha sostituito un Tosi un po' affaticato (d'altronde un set e mezzo di fila non lo giocava dal Green Volley del giugno 2007...), io e Memeo invece siamo rimasti beatamente in panca a goderci quella che è stata una vittoria davvero leggendaria... bravi ragazzi...


EPILOGO

Dato che venerdì scorso le cose sono andate troppo bene, e dato che “senza Benini in attacco non si può vincere” (infatti senza nulla togliere al Killer, senza di lui abbiamo comunque vinto tipo 9 partite di fila perdendo in tutto 5 set...), il nostro allenatore ha deciso che quando Beno è in prima linea, in ricostruzione alzano i centrali (che giusto per chi non li conoscesse sono stati soprannominati come segue: Bamba detto anche “doppio”, Memeo al secolo “accompagnata”, Casta più conosciuto come “tripla o “quadrupla” e dulcis in fundo Minotti, che grazie alla sua maestria nell'arte del palleggio, lo chiamano “Edward mani di forbice”...). Questo ovviamente sempre per semplificare le cose... certamente... chiudo qui, ricordando ai miei compagni di squadra che le cose importanti da tenere sempre chiare nelle nostre teste sono solo due:

  • ragazzi, mi raccomando, non mandiamo tutto in vacca!!

  • voi dovete pensare solo a giocare, a tutto il resto ci pensa la società...


a presto,

Giacomo Garbo #1



mercoledì 12 marzo 2008

Caro Leggen ti scrivo...

Si apre qui una nuova rubrica dedicata agli interventi dei lettori del LeggenBlog. Uno spazio in cui verranno pubblicati post interamente redatti da chiunque voglia esporre la propria opinione sui temi trattati da questo sito, ovvero qualsiasi cagata vi passi per la mente. Gioco forza l'argomento più gettonato sarà la pallavolo, ma garantisco l'ottima qualità dei testi riportati, che intratterranno egregiamente anche i non-addetti ai lavori, come sempre...
Si parte con una lettera aperta di Giacomo Garbo, che in questi giorni è in fase di revisione (la lettera, non Geky). Presto conoscerete tutti i retroscena della trasferta di venerdì scorso a Modena del Green2002.

...Comin(g) soon...

martedì 11 marzo 2008

Quando una è capolista, è capolista!

Non c'è proprio un cazzo da ridere.... Dico a te, simpaticone, che hai aperto il LeggenBlog sicuro di trovare una nuova storiella divertente ed essere trascinato dalla solita irresistibile ilarità che inevitabimente prende possesso del tuo corpo ogni volta che trovi un nuovo post! Invece ti avverto, caaaarino, che questo è un intervendo triste, di quelli seri, perchè porta alla luce una cruda verità: non ci sono più le mezze stagioni!
Si perchè uno si sfascia una caviglia, riceve il tapiro d'oro (simbolicamente rappresentato dalle stampelle del Benini), si rompe i maroni a casa davanti al pc dalle 11 di mattina (orario tipico in cui si stanca di premere lo Snooze della sveglia e si tira su dal letto) alle 2 di notte (orario tipico in cui finisce il ghiaccio da mettere nel MNCG) per un numero imprecisato di giorni, si procura persino dell'argilla in tubetto con cui realizzare impacchi degni di mia nonna in carriola per sgonfiare quel pomodoro che si ritrova sotto al polpaccio, e in palestra? che succede? NIENTE succede!!!
Non basta che la società abbia chiamato per sostituirti al palleggio (senza successo, tra l'altro!) praticamente ogni ragazzo sopra i 13 anni della provincia di Ferrara, allestendo una propaganda da arruolamento degna degli US Armi... Hanno chiesto perfino a Toro Bagattini se voleva venire ad alzare per il Green...
Non basta che la macchina di Biagio (con a bordo SOLO Geky, Beno e Memeo), nel tragitto verso la trasferta di Modena sia stata presa in un agguato architettato dalla squadra ospitante e che una ruota della Kia Sorrento sia stata ridotta come la tibio-tarsica di Leggen... Gli atleti in questione sono arrivati puntuali al saluto prima della partita!
Non basta che per favorire la guarigione del mio corpo io abbia raggiunto una tale pace interiore che i testimoni di Geova sono liberi di suonare al leggen-citofono (per intenderci, quello con la scansione della retina per individuare chi mente e con la scansione dell'accento per individuare chi è terrone. Leone stai all'occhio che libero i cani!), ingombrare con volantini la mia buchetta della posta e andare via indisturbati....
Non basta!!
Il green vince anche senza palleggiatore! e come minimo Casta si sarà vestito da donna e per festeggiare avrà cantato la sua canzoncina maledetta "la capolistaaaaaa, noi siamo la capolistaaaaa, la capoliiiiiiiistaaaaa, noi siamo la capolistaaaaaa".
Si perchè bisogna ammettere che questo tormentone della capolista un po' ha dato alla testa a tutti... Lo dice persino il Maggi: "io sono l'allenatore della capolista! voi mi avete preso per un coglione, ma io sono l'allenatore della capolista!"



Alla faccia di chi non credeva nella sua tattica.... (ndr)

Saluti,
LeggenDario

giovedì 6 marzo 2008

ATTENTATO!!!!!

"Ma l'enchufla...si può fare anche con le stampelle?..." è la domanda che mi ronza nella testa da ormai due giorni abbondanti. "Dipende dalle pretese della partner" è la risposta che mi dò in modo un po' ironico, visto che il mondo ha deciso di girare al contrario. Cioè: Leone è in grado di giocare e io no!?!?!?!! MA CAZ DIT?!?!?! Ma andiamo con ordine.
Tutto ebbe inizio lunedì sera, un'amichevole come tante altre, dietro alla quale però si nasconde un mistero. Mistero che è rimasto tale fino a oggi, quando il mio investigatore di fiducia mi ha riportato una ricostruzione dei fatti che combacia perfettamente con i miei sospetti.
Il campionato di serie D filava troppo liscio (ehm... vabbè, non stiamo a fare la punta al chiodo, siamo la CAPOLISTA, cazzo!) da qualche tempo, e qualcuno si sentiva annoiato da questa situazione di stallo. Qualcuno che sentiva l'impellenza di un cambio radicale nella formazione titolare, o per lo meno in regia. Qualcuno che, per tagliarla corta, voleva palleggiare!!! Costui si sentiva in grado non solo di reggere la pressione decisionale di un'intera partita, ma anche di portare la qualità coreografica del gioco a livelli finora sconosciuti, introducendo schemi mirabolanti e sfidando i pilastri della tattica pallavolistica (a questo proposito aveva inventato la "Legge del contrario del contrario". Praticamente anzichè alzare allo schiacciatore più lontano, serviva quello più comodo, però, cazzo, per una questione di tattica. Troppo acuto!). Costui è conosciuto ai più come Tosi Andrea, e da troppo tempo è rilegato al ruolo di schiacciatore.
Arrivati ormai a poco più di un mese dal termine del campionato di serie D, AT si è deciso e ha architettato un diabolico piano per subentrare a Leggen in regia: ATTENTATO!
Forte di una scorta di alcune decine di ettolitri di Havana Riserva si è prodigato per corrompere qualcuno per sfortunare (il termine infortunare implica solo un danno fisico, mentre in questo caso doveva intervenire anche un po' di sfiga) The One (quello autentico, non Mingozzi!), e la dinamica è stata all'incirca questa: Roberto Minotti mercoledì ha perfezionato l'acquisto di 200 casse di Coca Cola e 500 sacchetti di lime all'Ipercoop... Secondo voi a cosa gli servono?!?!? Bene, il suddetto RM nel quarto set dell'amichevole ha effettuato un appoggio leggermente spostato verso posto 4, che ha obbligato l'alzatore del Migliaro ad accorciare il gioco a schema che aveva precedentemente chiamato, che ha obbligato Marco Magri ad una rincorsa breve e concitata che ha obbligato Leggen a cadere sopra il suo piede scendendo da muro. Leggen a terra urlava dolorante, mentre RM chiamava a casa per assicurarsi che ci fossero sufficienti cubetti di ghiaccio per i cocktail del weekend.
La prognosi di 25 giorni di stampelle per il malcapitato palleggiatore è stato un duro colpo per i compagni di squadra, che hanno reagito con coraggio, e per tutto l'ambiente pallavolistico ferrarese, italiano e mondiale.
Stefano Minotti ha affrontato tragedia con orgoglio, e per l'occasione ha voluto dimostrare che anche la sesta birra media della serata può essere bevuta a piombo:



Successivamente è stato convocato da Leggen per alcune domande, in qualità di persona informata sui fatti e fratello del colpevole, e ha avuto qualche difficoltà comunicativa, probabilmente dovuta ai laceranti sensi di colpa per i 5 Coca Havana bevuti gratuitamente a merenda...




Roberto Attilio Leone ha ricevuto da Benini un sms in cui veniva data comunicazione dell'accaduto, ma la reazione è stata tra le più distaccate:




La sua mancanza di soliDarietà non è passata inosservata, e la replica di Benonji è arrivata puntuale:



Ed ecco quindi riportata la cronaca dei fatti realmente accaduti la sera del 3 marzo 2008. Nel prossimo post illustrerò con alcune figure retoriche la reazione calma e pacata di Leggen agli avvenimenti degli ultimi giorni, ma sconsiglio vivamente ai minori di 18 anni di leggere tale intervento!

Saluti,
LeggenDario

domenica 2 marzo 2008

I primi caldi possono dare alla testa

Ormai non c'è rimasto nessun campionato in cui il Green non sia capolista (palpata di maroni collettiva vista la jazza che ha portato il post sul bagherozzo...), e il neo The One Pippo Mingozzi, insieme a Bamba, Froz e Leggen se ne vanno in terra comacchiese per cercare un appartamento estivo per i primi 3. Tappa al Bagno Haway, dove Geky Garbo si sente in coscienza di offrire un goccio d'acqua al palleggiatore ferrarese mentre questo gode come un riccio al caldo sole pomeridiano...

Fallito l'agguato, una capatina al Caffè del Moro permette ai quattro suddetti personaggi di apprendere dal giornale locale una notizia di cronaca molto triste. Infatti un'attività del lido di spina risulta indagata per essere
ABUSIVA!!!
Ovviamente avete capito tutti di chi stiamo parlando vero?... Ecco una foto dell'edicola incriminata:


Il titolare, un certo Marco Fabbrini, sarà sentito domani dagli inquirenti e dovrà rispondere di diversi capi d'imputazione, tra i quali quello di leggere i giornaletti porno prima di venderli ai vecchi saganati che vanno a fare compere nella sua edicola. Diversi rotoli di scottex sono infatti stati ritrovati nei cassonetti adiacenti l'attività, insieme al celofan utilizzato originariamente per confezionare le pubblicazioni sconce...
Il LeggenBlog vi terrà aggiornati nel caso ci siano sviluppi sul caso.

A presto,
Leggen



sabato 1 marzo 2008

A volte ritornano....al pomodoro

Venerdì sera capita di andare in centro a bere una cosa (anche due in alcuni casi, ma non divaghiamo) e sovente capita anche di incontrare personaggi illustri e spesso protagonisti di vicende di questo blog. Ecco, in questi casi non ci si può lasciar scappare l'occasione di immortalare l'evento a vantaggio dei posteri, e non solo...
Sicuramente non c'è bisogno di presentazioni:

Cazzo però, se la Vale quando è venuta a salutare Zappa si fosse concessa alle telecamere, avrei potuto condire molto meglio questo post... pazienza!

Buon weekend,
Leggen

mercoledì 27 febbraio 2008

Ozzy il cugino di campagna

Poche parole per grandi immagini....
Domenica 24 febbraio, CUS
Festa dei Los Rumberos a tema Anni '70

Bamba e Geky con Bobo...
LeggenDario....


Qualche malalingua ha affermato che assomigliavo molto a uno di questi qui:



ma personalmente lo trovo alquanto riduttivo per una grande performance come la mia!! Semmai sembro solo un po Ozzy Osbourne...

sabato 16 febbraio 2008

CNN, 1 giugno 2048

Oggi, 1 giugno 2048, ricorre il 40 anniversario dell'introduzione del Bagherozzo tra le discipline olimpiche, e in tale occasione presentiamo a voi assidui lettori del “The school-of-the-Art-of-LeggenBlog” una breve parentesi storica di questa disciplina, che al giorno d'oggi è il secondo sport più diffuso al mondo, con più di 12 milioni di partecipanti a livello professionistico solo in Europa.

L'invenzione di questa disciplina viene attribuita da diverse fonti a una squadra di pallavolo che nei primi anni del secolo si dilettava in un riscaldamento alternativo (e decisamente fuori dai canoni) mentre l'allenatore si ritirava vicino al canestro da Basket per riflettere sugli esercizi della serata effettuando dei tiri liberi molto stilosi... Il nome di questo sport denota un carattere quasi dispregiativo, come pugnetta, lettamaio, borto e via dicendo... La traduzione anglosassone, nei primi anni di diffusione, non fu da meno: si ricordano le versioni Little Bager, Small fucking bagher, Ugly bager, Bageroth e Dummy prayer, tutt'ora in voga e che richiama la tipica postura dell'atleta, sempre con le mani giunte.

Le regole del gioco richiamano quell'attività ludica che un tempo era conosciuta come King: una squadra in un campo (il campo del King) e una squadra sfidante nell'altro. Se lo scambio viene vinto dal King, il suo punteggio viene incrementato di 1 unità, mentre se gli sfidanti hanno la meglio si spostano nel campo opposto e diventano i King. Nel Bagherozzo ogni squadra può fare un solo tocco, e precisamente un solo bagher. Il campo è quello standard da pallavolo, ma come vedremo può subire alcune varianti a seconda della locazione geografica e delle influenze ricevute dagli atleti indigeni.

Come precisato poche righe sopra (e non fatemi ripetere le cose più di una volta, Porca di quella vacca majala stronza, sennò rischio di perdere la calma!) il Bagherozzo fu ideato circa 40 anni fa, ma va detto che un periodo difficile in quanto la sua diffusione sembrava veramente compromessa, per via dello scoraggiamento dei primi partecipanti, che non riuscivano a ottenere risultati soddisfacenti. Il motivo era la presenza nei tornei ufficiali di una coppia che fin dalle origini di questo sport si rivelò pressoché imbattibile: stiamo parlando della famosa coppia Garbo-Massarenti, che non a caso vinse le prime 9 olimpiadi di Bagherozzo, nonché i campionati italiani, Europei e Mondiali dal 2007 al.... oggi. Se non è mai uscito un Almanacco del Bagherozzo un motivo c'è:

2008-2009: Garbo Massarenti
2009-2010: Garbo Massarenti
2010-2011: Garbo Massarenti
2011-2012: Garbo Massarenti
2012-2013: Garbo Massarenti
2013-2014: Garbo Massarenti
2014-2015: Garbo Massarenti
2015-2016: Garbo Massarenti
2016-2017: Garbo Massarenti
2017-2018: Garbo Massarenti
2018-2019: Garbo Massarenti
...
...
ac dù marùn
...
...
2046-2047: Garbo Massarenti
2047-2048: Garbo Massarenti

A causa di questo strapotere, però, alcuni atleti decisero di emigrare per far conoscere questa meravigliosa disciplina nel resto del Mondo. Nacquero così diversi stili e filosofie legati al Bagherozzo, ma quella Made In Italy resta ancora la più seguita. Di seguito vogliamo citare alcuni dei personaggi che hanno esportato il Dummy Prayer:

Sergio Castaldein, ex dirigente di una società commerciale, si trasferì in Francia e fondò la scuola di Bagherozzo più raffinata del Mondo, e la corrente di pensiero del Trash Bager. Sergio si ritirò dall'attività agonistica nel 2021, dopo aver irrimediabilmente compromesso ogni suo partner con esultanze poco ortodosse a seguito di punti assolutamente insignificanti.

Pippau Bamba si pose come obiettivo la conquista di Cuba, e dopo anni di perfezionamento la sua BagheRueda diventò sport nazionale, e si mise in luce a livello mondiale per alcune raffinatezze nelle coreografie degli atleti, come l'usanza di iniziare ogni match con il Saluto al Guapo, e accompagnare ogni colpo al pallone con il verso “Ahììì” (il compagno di squadra dovrebbe rispondere “Amà” secondo la scuola classica cubana).

Sorte meno fortunata (dal punto di vista atletico) spettò a Mone, che si recò in Irlanda con l'intento di istruire al Bagherozzo le popolazioni indigene, ma finì con l'aprire una catena di pub e mise su una panza da Guinness dei primati, anzi semplicemente da Guinness.....

Steven Mynots decise di colonizzare la Grecia (ma daaaaaiii!!!), ma non riuscì mai a raccogliere troppi adepti, perchè nel frattempo continuava a lavorare in un negozio di informatica a Ferrara, poi alle 19.30 chiudeva, prendeva la Punto e andava in Grecia a fare allenamento, ma arrivando alle 4 di mattina erano pochi quelli che seriamente si dedicavano al Bagherozzo, purtroppo!


Per finire ritorniamo in terra italiana, per scoprire le origini della diffusione del Bagherozzo nella penisola. Dopo anni e anni di vittorie sul campo di gioco (impiegando solamente il 35% del proprio agonismo), la coppia Garbo-Massarenti si dedicò al sociale.... Ovvero iniziò a fare pubbliche relazioni in spiaggia, dopo aver acquistato il Kursaal e tutti i bagni del Lido di Spina (la Playa del Geco divenne infatti Playa di Geky). Tutto questo con il pretesto di fondare il Beach Bagheroz, che contro ogni previsione spopolò tra i bagnanti e i vacanzieri della riviera e divenne un vero culto per i giovani degli anni '30 e '40, grazie soprattutto al suo massimo esponente, Nicolas Benonji, che si dice avesse una tecnica tutta sua per spiegare la posizione del bagher alle giovani atlete, maturata in anni e anni di pratica e contrassegnata dall'immancabile cappellino+occhialino.

Domani sera alle 20.30 si giocherà la partita inaugurale di queste Olimpiadi, e l'ANSA ha da pochi minuti annunciato che a causa di un gravissimo giradito al piede sinistro, anche quest'anno Roberto Attilio Leone ha ritirato la propria iscrizione, dopo aver minacciato per mesi i campioni in carica con frasi senza senso inneggianti a fantomatiche proprietà aritmetiche e detti popolari meridionali. Pare quindi che per l'ennesimo anno la frase “quando ggggiocherò io smetterai di ridere LeggggenDD!” resterà fumo negli occhi, e non ci resta che sperare nella prossima manifestazione!


Un saluto a tutti,
Enjoy your Bagherozzo!!