E' il momento di una nuova puntata della rubrica Caro Leggen ti scrivo. Oggi interviene sul LeggenBlog l'affezionata lettrice Podetti Silvia (leggi PS nel titolo, che simpatico che sono...), che giustamente desidera approfittare di questo spazio ai lettori per condividere con il mooooondo intero la sua esperienza caviglifera. Buona lettura.
CARO LEGGEN TI SCRIVO... NON SUCCEDE SOLO DA MC DONALD'S!
Sarà la sedia del “Giovane Palleggiatore” (che ora è mia), sarà la primavera... sarà il ricordo del nostro bellissimo ed intimo San Valentino - la sambuca al caffè l’a fa schif e il mio pc è ancora da formattare... ma come sai questo è undettaglio risolvibile col mio fedele pacchetto Office... eheheh... beata ignoranza!!! - tuttavia, come spesso capita di questi tempi e non solo... dopo l’ennesima pausa paglia con l’Anna Baradel vengo a curiosare nel Leggenblog in cerca di qualche pillola di saggezza o massima dell’ultima ora che dia un senso alle mie giornate. Già, la vita del dottorando è triste e sconsolata... e ahimè, chiamala deformazione professionale, oppure l’appartenenza mia e del “Giovane Palleggiatore” alla stessa setta satanica degli economisti industriali, ma quelle dinamiche che sino a qualche tempo fa credevo appartenessero esclusivamente a lui si stanno gradualmente insinuando anche in me... dinamiche che si alimentano di Msn, Facebook, Skype e LeggenBlog (appunto) al costo per lo Stato italiano di 1621.46 Euro pagamento bimestrale posticipato.
Piccola premessa a parte, vengo a te caro Leggen in quanto, informata delle tue recenti sciagure, ma soprattutto della possibilità concessa ai tuoi lettori di esprimersi liberamente, desidero sottoporre alla tua attenzione un fatto REALMENTE accaduto alla sottoscritta quando ancora si dilettava nel mondo del volley in quel di Voghiera (Nota a piè di pagina: l’utilizzo del tempo “imperfetto” è relativo alla situazione di attuale, voluta inoccupazione sportiva della scrivente che da tre settimane è ufficialmente un “free player”).
In ogni caso, la soluzione rapida, indolore ed immediata per la tua caviglia la trovi al palazzetto di Voghiera.
Non è dato sapere ai più che un paio d’anni fa, ancora sotto la vigile guida di coach ormai neopapà Savoia, quando l’Edilmeg Carife Voghiera aveva mostrato velleità di promozione in B1, la settimana precedente l’attesissimo derby contro la Stemi-Rovigo, l’ex numero 18 di turno (IO) ha avuto la geniale idea – complice qualche difficoltà di coordinazione - di chiudere un muro sul piede della Bernard autoprovocandosi una distorsione alla caviglia sinistra. Come di consueto sul momento nessuno ha prestato troppa attenzione alla serietà dell’icidente - fatto consolidato e di poco rilievo come mille altre volte nel caso specifico di chi scrive dovuto al luogo comune che “soffro in modo discreto, quasi inattendibile” (soltanto perché non urlo come una figa isterica). Quella volta però il danno era serio ed il derby sembrava compromesso; se non che il Lunedì l’encomiabile (ironia) presidente Bariani si presentò in palestra declamando: “Ho io la soluzione per la caviglia della Pode, sabato contro Rovigo lei giocherà!!!”. Basita una squadra intera per la fermezza di tale affermazione, la “Pode solution” entrò dopo pochi minuti dalla porta: era un simpatico e gioviale signore sulla settantina, il vero e proprio nonno di famiglia, nell’antichità meglio noto come: il SAGGIO. “Però... un po’attempato come medico penso...”. Il guru mi si avvicina e con un cenno deciso del capo mi intima di seguirlo nello stanzino degli arbitri... Ciò che accadde lì dentro non è dato sapere. La sola cosa che rileva è che io quel sabato giocai, fasciata, drogata di anti infiammatori, ma con la caviglia sgonfia.
Ora: voci maligne di corridoio continuano a pensare che non avessi un cazzo, diceria smentita da tutti i supporti ecografici e medici funzionali alla diagnosi; voci ancor più maliziose hanno azzardato l’ipotesi che la numero 18 (sempre io) abbia elargito in quel frangente favori sessuali all’anziano nonnino il quale, secondo i soliti ben informati, in un amplesso quasi necrofilo avrebbe irrorato del suo seme la caviglia della giovane asserendo che avesse effetti curativi. In barba alle dicerie, chi c’era in quel momento, cioè IO, garantisce che le cose sono andate diversamente, ma altrettanto incredibilmente. Non col suo seme, ma con le dita il nonnino ha toccato la caviglia della Pode, prima una carezza, poi un segno della croce ed una preghiera e... MIRACOLO!!! Il giorno seguente, che tu ci creda o no, la mia caviglia era a posto. Caro Leggen, ora sai che certe cose non succedono soltanto da Mc Donald. S.
RISPOSTA DELLA REDAZIONE
Cara lettrice, innanzitutto grazie per la partecipazione! La tecnica che ci hai descritto è nota al popolo come il "segnare un arto", si può fare su caviglie, mani, spalle, palle, ecc... ed è praticata anche dalla LeggenNonna.... In tempi recenti però non mi è stato possibile sottopormi a tale terapia, in quanto, ahimè, ho appurato che la presenza di simboli religiosi nelle vicinanze della mia persona provoca sulla pelle gravi irritazioni e reazioni allergiche. Sono tuttavia convinto che uno schizzo.... ehm, volevo dire un intervento del vecchio saggio di Voghiera sulla mia caviglia avrebbe notevolmente accelerato il recupero! Un'altra cosa che velocizzerebbe il recupero, in questo caso del tuo PC, non della caviglia, sarebbe che se prendi (con grande fatica, vista l'agenda stracolma) appuntamento con l'Ing. Leggen per formattare il computer, porta i cd di Windows, non di Office, cazzo.... Comunque è lo stesso errore che fece tempo addietro il tuo predecessore Paci Daniele (PD), per cui torna tutto!!
Anche se alcuni, come Casta, avranno sicuramente avuto un'erezione dopo aver letto il titolo del post, magari pensando a una cubista tedesca (o a una germanica cubana... scusate, questa era veramente pessima!), non mi sono fatto nessuna spogliarellista, in quanto la TEKER (probabilmente non si scrive nemmeno così, ma non ricordo come si estende l'acronimo) è un tipo di terapia che sfrutta il principio delle microonde per stimolare i legamenti della mia caviglia a rimettersi in sesto, e quindi poter raggiungere la mia più grande ambizione attuale: andare dal letto al WC senza stampelle! Sono talmente pigro che per non dover fare questo sforzo ho adottato il metodo Tafazzi (vedi figura a lato), che per quanto si voglia dire, non è poi così comodo alla mattina quando ti svegli umido!
Comunque sapete benissimo che non mi piace essere prolisso, quindi torniamo alla TEKER. Segue un reportage fotografico delle fatiche a cui mi sottopongo giornalmente per poter tornare a fare la BP2 in tempi ragionevoli, ossia i tempi che mi permetteranno di non fare un esaurimento nervoso per aver mandato in vacca il campionato! Ritengo doveroso precisare che il proseguo dell'articolo è consigliato solo a un pubblico adulto, in quanto i miei piedi si vedranno parecchie volte in primo piano, e non è un bello spettacolo! Si inizia alla mattina con un piacevole pediluvio condito agli ultrasuoni. Ovviamente, trattandosi non di un piede qualunque, bensì del LeggenPiede, gli ultrasuoni si trasformano in una piacevole e rilassante melodia, che forse alcuni di voi riconosceranno nel video seguente:
Si passa poi al laser apuntale, chiamato così per la forma apunta....credo...
L'elettrostimolazione dei peronèi mi è stata consigliata dagli amici fisioterapisti per potenziare lo scatto e poter rincorrere più rapidamente le ricezioni di Mone:
La seduta del mattino si conclude con la famosa Teker, che inonda il mio corpo e la mia mente di bollicine, neanche fossi una bozza di Brioblù! Questo macchinario costa una barca di soldi, ma proprio tanti, eppure circola la voce che Nicola N. Benonji ne abbia uno a casa, e che prima di ogni sfida ufficiale o non (alla fine QUALE sfida non è UFFICIALE?!?!?) se lo applichi per qualche minuto sui testicoli. I benefici sono discutibili, ma il dolore indotto e il giramento di coglioni prodotto lo fanno senz'altro diventare più cattivo e agguerrito!!
Pausa pranzo, pausa paglia, pausa pennichella e si riprende con la seduta pomeridiana, in cui mi viene riproposto l'elettrostimolatore (che per istinto di imitazione anche io pongo sulle balle, ma senza trarne piacere)
poi di nuovo leggen-suoni a bagno-maria e infine laser drenante per sgonfiare quella cazzo di infiammazione alla caviglia
Da Barco è tutto, linea allo studio per la cronaca della pausa pasquale (ma apre il Kursaal 'sto giro? Tanto c'èvvvvvento....)
Ed eccoci al secondo appuntamento con la già seguitissima rubrica "Caro Leggen ti scrivo...". E' il turno di Filippo Ferrante, che desidera condividere con noi la
Cronaca di una sconfitta annunciata...
Salve a tutti, con questo mio intervento faccio il mio esordio sul blog di leggen in qualità di corrispondente. Proprio in queste vesti vi racconterò i fatti così come sono accaduti.
Per farlo però dovrete avere un po' di pazienza...
Tutto ebbe inizio un estate... NO no scherzavo, mi limiterò al racconto dell'ultima partita ed ai fatti ad essa direttamente collegati.
Cominciamo con i fatti... e cominciamo dalla fine: poteva andare peggio!!!
Sì amici miei perchè nella vita bisogna essere positivi, guardare il bicchiere mezzo pieno, a conti fatti un 3 a 0 se osservato dalla giusta prospettiva può non essere un risultato poi così negativo.
Sinceramente non mi può venire in mente molto di peggio, però per fare morale e squadra concordo ciecamente con questo modo di vedere ed è per questo che non mi spaventa il fatto che senza un palleggiatore di ruolo dobbiamo affrontare nelle ultime quattro partite la seconda, la terza e ancora una quarta.
Ma torniamo alla partita. Meritato il 3-0 sul campo dalla quarta in classifica Cavezzo R. & G. Bulgarelli, una di quelle formazioni affiatate esperte del campionato con individualità eccellenti che ci hanno messo in difficoltà dal primo punto, una battuta su brando, all'ultimo, un attacco in mezzo al granitico muro ferrante-benini, fino a quel momento con il 100% di efficacia. Una partita combattuta ma soprattutto sofferta, soprattutto per i risvolti che questa sconfitta avrà sul proseguo del campionato.
Avevamo fatto un po' scorta di punti e nonostante le varie vicissitudini negative che ci sono capitate, stiamo provando soluzioni su soluzioni per sopperire al problema alzatore con il sacrificio di alcuni compagni che lodevolmente verranno insigniti di medaglia al valore sportivo a fine stagione, qualunque sia l'esito del campionato per la loro abnegazione. In più ci crediamo.
Sì avete capito benissimo tifosi e avversari, ci crediamo. Alcuni di noi stanno recuperando la forma, grazie alla primavera e all'esercizio, jacky non ha più male alla spalla, memeo non ha più lacerazioni all'articolazione della spalla (anche lui), a casta si è sbloccata la spalla che lo ha costretto a fare accompagnate per 20 anni di attività precludendogli la carriera ai più alti livelli, bino che come uno degli harlem globe trotter, ormai professionista su più fronti, si allena in giro per l'italia, portandoci la contaminazione delle tecniche imparate ora da questo ora da quel posto, beno che quasi ripreso appieno dall'infortunio ha pure l'occasione di fare un po' di fondo alla rincorsa di quei palloni che mone, l'unico in grave aggravio fisico, gli propina ad ogni ricezione per tenerlo allenato.
Da giocatore e tifoso di questa maglia così tanto contesa nella pallavolo ferrarese, dico una sola cosa: tremate voi che ci incontrerete nelle prossime partite, stiamo arrivando!!!! Siamo carichi, abbiamo la giusta tensione e alla fine sono sicuro che la sfangheremo contro tutto e contro tutti, perchè non c'è risultato se non il primo posto.
E non fate caso se prima della partita il nostro allenatore vi dice: “Siamo senza alzatore”, è tutta una tecnica per confonderc.....confondervi.
Tutto ha inizio la sera di lunedì 3 marzo, quando durante il quarto set dell'amichevole contro il Migliarino (capolista dell'altro girone di serie D) alle ore 22:57 e sul 15-6 per loro, mi giro verso il coach e gli dico: 'Magi.. bona lì.. siamo 15-6 finiamola così..' e lui indispettito perchè siamo una squadra piena di limiti e che non si impegna.. (e io ci aggiungo anche che purtroppo non siamo in grado di reggere un allenatore che per 4 set ti urla di continuo nelle orecchie dopo ogni maledetta palla qualche suggerimento del tipo: 'Moooooneeeee!!! per chiamare il fuorigioco devi alzare il braccio!!.. oppure.. 'Cazzooo... vi ho detto mille volte di giocare chiusi e poi di ripartire veloci in contropiede!!' o ancora: 'Darriiiooo!!!ti ho detto mille volte di farla girare veloce quella palla!!! basta con i lanci lunghi alla Mingozzi!!'..).. decide di arrivare fino a 25, quasi per infliggerci una punizione...
Ciò che è successo dopo più o meno lo conoscete già... Al sedicesimo punto LeggenDario si è slogato la caviglia scendendo da muro... ovvero il nostro UNICO palleggiatore si è slogato una caviglia... ovvero non so dire esattamente quante cacchio di madonne ho tirato... e non so nemmeno spiegare come ho fatto a mantenere la calma, avvicinarmi al mister (senza partirgli subito con un gancio destro al volto...) e dirgli: ' ti avevo detto che era meglio fermarsi a 15... ma tu non ascolti mai...' il tutto ovviamente condito con un bestemmione degno del migliore Vecchiattini.
DINAMICA DI UNA TRASFERTA
Come tutti i venerdì sera che giochiamo in trasferta decidiamo l'orario di ritrovo, che per venerdì scorso viene fissato dal dirigente Biagini, in accordo con l'allenatore, alle ore 18:50 presso il solito distributore di via Bologna... poi, come ogni trasferta, finisce che ci ritroviamo in tre poveri sfigati e non sappiamo chi altro deve arrivare dato che metà squadra lavora tra Bologna e Modena e spesso vanno diretti al campo da gioco... ma, come ci è stato ripetuto numerose volte, “ l'importante è che noi giocatori pensiamo a giocare, a tutto il resto ci pensa la società”... infatti arrivano le 19:30 e giungono voci di un ritardo di Biagini perchè deve passare a prendere Riki Memeo e una maglia da gioco in più per il nostro libero perchè non si sa mai... a questo punto la domanda sorge spontanea... non si sa mai cosa?!?!.. ebbene sì, il Magico Stefano Brunelli potrebbe schierarlo da palleggiatore..... tananà... dopo questa notizia vi dico solo che al ritrovo ero con Tosi e Benini, i due giocatori che si erano allenati mercoledì per giocare da palleggiatori... le reazioni a questa lieta novella sono state a dir poco spettacolari, Benini in un nanosecondo ha avuto uno sbalzo di pressione pauroso, la vena centrale sulla sua fronte è diventata grossa quasi quanto........ no dai non come quello di Bino, ma comunque era decisamente ingrossata, è diventato bordeaux-violaceo e, quasi certamente, l'unica cosa che lo ha salvato da un malore è stata una potente scoreggia a fischio durata circa 20 secondi che ha fatto da valvola di sicurezza, praticamente come succede per le pentole a pressione... Tosi invece ha avuto una reazione più pacata... è rimasto ingessato con lo sguardo nel vuoto e ha pronunciato due o tre frasi senza senso del tipo "FichimoriCampari.. TramìniHavana club". Io, sempre molto diplomatico, ho cacciato le solite 6-7 madonne... vabbè...
PARTENZA
Ore 19:45 finalmente ci siamo tutti, notare che per circa mezzora Beno ha provato a convincere il Maggico a non aspettare Biagini ma a prendere un'altra macchina e a partire dato che cominciava ad essere tardino, ma il nostro mister che, inutile dirlo, ha sempre tutto sotto controllo gli ha ripetuto almeno 4 volte: "...ma ragazzi, ma non preoccupatevi... siamo ancora in orario... non capisco questa vostra ansia... non c'è fretta... tanto male che vada facciamo cominciare la partita con mezzora di ritardo, il regolamento lo permette..." ...e qui preferisco non commentare perchè io sono un giocatore e “devo pensare solo a giocare, al resto ci pensa la società...”.
Ore 19:50. Finalmente siamo al casello di ferrara sud, ed esattamente alle ore 20:05 subito dopo l'uscita di Altedo (già rinominata uscita PalaGiovannini..) Biagio avverte un “lievissimo” rumore sospetto... (noi ovviamente non ce ne eravamo accorti minimamente, pensavamo solamente ci fosse un tratto di sterrato con buche e dossi sulla Ferrara-Bologna..) e ci comunica che forse abbiamo bucato... di quel momento ricordo solamente di aver incrociato lo sguardo con killer Benini e subito dopo di aver iniziato a guardare ovunque se ci fossero delle telecamere nascoste perchè era ormai palese che fossimo vittime di una candid camera... purtroppo non ho trovato niente...
PIT STOP
Ore 20:15 arriviamo all'autogrill con la gomma anteriore destra che quasi va a fuoco (qui non è una cavolata ma è vero!!), e dopo aver verificato il tutto si opta per procedere alla sostituzione, operazione che richiede normalmente circa 15 minuti, ma per alcuni mezzi come i fuoristrada a volte anche 25-30 minuti... noi ovviamente eravamo su un fuoristrada... (notare che l'orario di inizio del match era fissato per le 21:15 a Modena al Pala Anderlini)... per farla breve dopo 20 minuti ci rendiamo conto che il crick in dotazione non è in grado di alzare abbastanza la macchina e non è possibile sostituire la gomma e, di conseguenza, che siamo nella merda più totale... di seguito vi elenco le reazioni dei presenti:
-Biagio: ..il nostro dirigente ha preso il cellulare e ha chiamato l'assicurazione per farsi venire a prendere da un carro attrezzi, imprecando contro i musi gialli coreani..
-Riki: ..si è messo ad osservare Benini in religioso silenzio.. e non ho capito bene se il suo sguardo fosse più di ammirazione o di compatimento... mah...
-Geky: ..io ho valutato freddamente la situazione e ho optato per farmi una Ceres e una paglia... da vero sportivo...
-Benini: ..Beno......indovinate un po'..... è ovviamente entrato in sfida con il pneumatico e ha continuato a tentare di montarlo rivolgendogli frasi minacciose e lanciandogli sguardi intimidatori per altri 10 minuti e, conoscendolo, ancora 5 minuti e piuttosto che prenderla persa alzava lui la jeep al posto del crick...
SALVEZZA
Ore 20: 48 arriva la telefonata della salvezza... il nostro mitico Mister ci avverte che ha fatto ritardare l'inizio del match e a breve arriverà un taxi a prenderci e ci porterà a Modena... io faccio una botta di conti sull'orario e comunico a Benini che mi siederò al fianco del taxista perchè se mi accorgo che non spinge sull'acceleratore lo tramortisco e mi metto io al volante... non faccio neanche in tempo a finire la frase che vediamo un caccia blu modello Mercedes che atterra all'autogrill... ragazzi non esagero, sarà entrato almeno ai 120 all'ora e, a dire il vero, con l'asfalto bagnato dall'acqua che alzava passando nelle pozzanghere sembrava un motoscafo più che una macchina... in quel momento stupendamente magico l'unica cosa che mi ha riportato alla dura realtà sono state le parole di Killer Benini... ve le riporto testuali perchè meritano: “no.. nonono.. nooo.. no nonononono.. io non salgo mica... quello è un pazzo...” e io per calmarlo : “tranquillo killer se arriviamo, arriviamo per il fischio d'inizio..”
Di seguito un filmato di repertorio dell' autista ad inizio carriera...
VIAGGIO
Per quello che riguarda il viaggio non c'è molto da dire se non una precisazione, ovvero che non era un taxi, ma un'auto noleggio con autista, tipo auto blu... e che appena usciti dall'area di ristoro, si è piazzato ai 160 km/h, e mentre superava alla suddetta velocità una fila interminabile di TIR ha pensato bene di mollare il volante con entrambe le mani e di guidare con la gamba, per tentare di attivare il navigatore satellitare, eh cazzo, non trovava il buco per infilare lo spinotto... nel frattempo, dal sedile dietro il mio, occupato dal Killer Benini, sentivo uno strano bisbiglìo che solamente in seguito ho capito essere la recitazione del ' Padre Nostro'... comunque poi fortunatamente appena arrivati nel tratto a 4 corsie il tipo alla guida si è piazzato ai 200 Km/h fissi dopo 22 minuti siamo arrivati al Palasport (...non prima di aver fatto un giretto panoramico attorno al quartiere...) in orario quasi perfetto... data la monotonia del viaggio io mi ero leggermente assopito, ma fortunatamente quando sono sceso ho guardato Benni in faccia e ho passato una paura bestiale perchè per un istante ho creduto di aver visto un fantasma quanto era bianco, e così mi sono ripigliato e ho ritrovato la concentrazione giusta per affrontare il match... abbiamo salutato Mr Wolf sganciandogli la modica cifra di 150 euro... sti cazzi...
MATCH
...splendida... davvero una bella partita... io Riki e Beno ci siamo mestamente accomodati in panchina sul punteggio di 11-5 per noi... sembrava un sogno... Tosi che dipingeva alzate davanti dietro e al centro... Mone che riceveva praticamente tutte le palle da schema (e cosa più incredibile non rotolava per il campo come fa solitamente..), Bamba che faceva la rincorsa a passo di salsa cubana (..e fin lì niente di nuovo, la cosa incredibile è che batteva effettivamente il primo passo sull'uno e non sul cinque...) , Comin che saltava così tanto che sembrava avesse tre gambe (sembrava?!?!.. mmmh...). Insomma era uno spettacolo... tant'è che alla fine l'unico dei tre a salire è stato Benini, che ha sostituito un Tosi un po' affaticato (d'altronde un set e mezzo di fila non lo giocava dal Green Volley del giugno 2007...), io e Memeo invece siamo rimasti beatamente in panca a goderci quella che è stata una vittoria davvero leggendaria... bravi ragazzi...
EPILOGO
Dato che venerdì scorso le cose sono andate troppo bene, e dato che “senza Benini in attacco non si può vincere” (infatti senza nulla togliere al Killer, senza di lui abbiamo comunque vinto tipo 9 partite di fila perdendo in tutto 5 set...), il nostro allenatore ha deciso che quando Beno è in prima linea, in ricostruzione alzano i centrali (che giusto per chi non li conoscesse sono stati soprannominati come segue: Bamba detto anche “doppio”, Memeo al secolo “accompagnata”, Casta più conosciuto come “tripla o “quadrupla” e dulcis in fundo Minotti, che grazie alla sua maestria nell'arte del palleggio, lo chiamano “Edward mani di forbice”...). Questo ovviamente sempre per semplificare le cose... certamente... chiudo qui, ricordando ai miei compagni di squadra che le cose importanti da tenere sempre chiare nelle nostre teste sono solo due:
ragazzi, mi raccomando, non mandiamo tutto in vacca!!
voi dovete pensare solo a giocare, a tutto il resto ci pensa la società...
Si apre qui una nuova rubrica dedicata agli interventi dei lettori del LeggenBlog. Uno spazio in cui verranno pubblicati post interamente redatti da chiunque voglia esporre la propria opinione sui temi trattati da questo sito, ovvero qualsiasi cagata vi passi per la mente. Gioco forza l'argomento più gettonato sarà la pallavolo, ma garantisco l'ottima qualità dei testi riportati, che intratterranno egregiamente anche i non-addetti ai lavori, come sempre... Si parte con una lettera aperta di Giacomo Garbo, che in questi giorni è in fase di revisione (la lettera, non Geky). Presto conoscerete tutti i retroscena della trasferta di venerdì scorso a Modena del Green2002.
Non c'è proprio un cazzo da ridere.... Dico a te, simpaticone, che hai aperto il LeggenBlog sicuro di trovare una nuova storiella divertente ed essere trascinato dalla solita irresistibile ilarità che inevitabimente prende possesso del tuo corpo ogni volta che trovi un nuovo post! Invece ti avverto, caaaarino, che questo è un intervendo triste, di quelli seri, perchè porta alla luce una cruda verità: non ci sono più le mezze stagioni! Si perchè uno si sfascia una caviglia, riceve il tapiro d'oro (simbolicamente rappresentato dalle stampelle del Benini), si rompe i maroni a casa davanti al pc dalle 11 di mattina (orario tipico in cui si stanca di premere lo Snooze della sveglia e si tira su dal letto) alle 2 di notte (orario tipico in cui finisce il ghiaccio da mettere nel MNCG) per un numero imprecisato di giorni, si procura persino dell'argilla in tubetto con cui realizzare impacchi degni di mia nonna in carriola per sgonfiare quel pomodoro che si ritrova sotto al polpaccio, e in palestra? che succede? NIENTE succede!!! Non basta che la società abbia chiamato per sostituirti al palleggio (senza successo, tra l'altro!) praticamente ogni ragazzo sopra i 13 anni della provincia di Ferrara, allestendo una propaganda da arruolamento degna degli US Armi... Hanno chiesto perfino a Toro Bagattini se voleva venire ad alzare per il Green... Non basta che la macchina di Biagio (con a bordo SOLO Geky, Beno e Memeo), nel tragitto verso la trasferta di Modena sia stata presa in un agguato architettato dalla squadra ospitante e che una ruota della Kia Sorrento sia stata ridotta come la tibio-tarsica di Leggen... Gli atleti in questione sono arrivati puntuali al saluto prima della partita! Non basta che per favorire la guarigione del mio corpo io abbia raggiunto una tale pace interiore che i testimoni di Geova sono liberi di suonare al leggen-citofono (per intenderci, quello con la scansione della retina per individuare chi mente e con la scansione dell'accento per individuare chi è terrone. Leone stai all'occhio che libero i cani!), ingombrare con volantini la mia buchetta della posta e andare via indisturbati.... Non basta!! Il green vince anche senza palleggiatore! e come minimo Casta si sarà vestito da donna e per festeggiare avrà cantato la sua canzoncina maledetta "la capolistaaaaaa, noi siamo la capolistaaaaa, la capoliiiiiiiistaaaaa, noi siamo la capolistaaaaaa". Si perchè bisogna ammettere che questo tormentone della capolista un po' ha dato alla testa a tutti... Lo dice persino il Maggi: "io sono l'allenatore della capolista! voi mi avete preso per un coglione, ma io sono l'allenatore della capolista!"
Alla faccia di chi non credeva nella sua tattica.... (ndr)
"Ma l'enchufla...si può fare anche con le stampelle?..." è la domanda che mi ronza nella testa da ormai due giorni abbondanti. "Dipende dalle pretese della partner" è la risposta che mi dò in modo un po' ironico, visto che il mondo ha deciso di girare al contrario. Cioè: Leone è in grado di giocare e io no!?!?!?!! MA CAZ DIT?!?!?! Ma andiamo con ordine. Tutto ebbe inizio lunedì sera, un'amichevole come tante altre, dietro alla quale però si nasconde un mistero. Mistero che è rimasto tale fino a oggi, quando il mio investigatore di fiducia mi ha riportato una ricostruzione dei fatti che combacia perfettamente con i miei sospetti. Il campionato di serie D filava troppo liscio (ehm... vabbè, non stiamo a fare la punta al chiodo, siamo la CAPOLISTA, cazzo!) da qualche tempo, e qualcuno si sentiva annoiato da questa situazione di stallo. Qualcuno che sentiva l'impellenza di un cambio radicale nella formazione titolare, o per lo meno in regia. Qualcuno che, per tagliarla corta, voleva palleggiare!!! Costui si sentiva in grado non solo di reggere la pressione decisionale di un'intera partita, ma anche di portare la qualità coreografica del gioco a livelli finora sconosciuti, introducendo schemi mirabolanti e sfidando i pilastri della tattica pallavolistica (a questo proposito aveva inventato la "Legge del contrario del contrario". Praticamente anzichè alzare allo schiacciatore più lontano, serviva quello più comodo, però, cazzo, per una questione di tattica. Troppo acuto!). Costui è conosciuto ai più come Tosi Andrea, e da troppo tempo è rilegato al ruolo di schiacciatore.
Arrivati ormai a poco più di un mese dal termine del campionato di serie D, AT si è deciso e ha architettato un diabolico piano per subentrare a Leggen in regia: ATTENTATO!
Forte di una scorta di alcune decine di ettolitri di Havana Riserva si è prodigato per corrompere qualcuno per sfortunare (il termine infortunare implica solo un danno fisico, mentre in questo caso doveva intervenire anche un po' di sfiga) The One (quello autentico, non Mingozzi!), e la dinamica è stata all'incirca questa: Roberto Minotti mercoledì ha perfezionato l'acquisto di 200 casse di Coca Cola e 500 sacchetti di lime all'Ipercoop... Secondo voi a cosa gli servono?!?!? Bene, il suddetto RM nel quarto set dell'amichevole ha effettuato un appoggio leggermente spostato verso posto 4, che ha obbligato l'alzatore del Migliaro ad accorciare il gioco a schema che aveva precedentemente chiamato, che ha obbligatoMarco Magri ad una rincorsa breve e concitata che ha obbligatoLeggen a cadere sopra il suo piede scendendo da muro. Leggen a terra urlava dolorante, mentre RM chiamava a casa per assicurarsi che ci fossero sufficienti cubetti di ghiaccio per i cocktail del weekend.
La prognosi di 25 giorni di stampelle per il malcapitato palleggiatore è stato un duro colpo per i compagni di squadra, che hanno reagito con coraggio, e per tutto l'ambiente pallavolistico ferrarese, italiano e mondiale.
Stefano Minotti ha affrontato tragedia con orgoglio, e per l'occasione ha voluto dimostrare che anche la sesta birra media della serata può essere bevuta a piombo:
Successivamente è stato convocato da Leggen per alcune domande, in qualità di persona informata sui fatti e fratello del colpevole, e ha avuto qualche difficoltà comunicativa, probabilmente dovuta ai laceranti sensi di colpa per i 5 Coca Havana bevuti gratuitamente a merenda...
Roberto Attilio Leone ha ricevuto da Benini un sms in cui veniva data comunicazione dell'accaduto, ma la reazione è stata tra le più distaccate:
La sua mancanza di soliDarietà non è passata inosservata, e la replica di Benonji è arrivata puntuale:
Ed ecco quindi riportata la cronaca dei fatti realmente accaduti la sera del 3 marzo 2008. Nel prossimo post illustrerò con alcune figure retoriche la reazione calma e pacata di Leggen agli avvenimenti degli ultimi giorni, ma sconsiglio vivamente ai minori di 18 anni di leggere tale intervento!
Ormai non c'è rimasto nessun campionato in cui il Green non sia capolista (palpata di maroni collettiva vista la jazza che ha portato il post sul bagherozzo...), e il neo The One Pippo Mingozzi, insieme a Bamba, Froz e Leggen se ne vanno in terra comacchiese per cercare un appartamento estivo per i primi 3. Tappa al Bagno Haway, dove Geky Garbo si sente in coscienza di offrire un goccio d'acqua al palleggiatore ferrarese mentre questo gode come un riccio al caldo sole pomeridiano...
Fallito l'agguato, una capatina al Caffè del Moro permette ai quattro suddetti personaggi di apprendere dal giornale locale una notizia di cronaca molto triste. Infatti un'attività del lido di spina risulta indagata per essere
ABUSIVA!!!
Ovviamente avete capito tutti di chi stiamo parlando vero?... Ecco una foto dell'edicola incriminata:
Il titolare, un certo Marco Fabbrini, sarà sentito domani dagli inquirenti e dovrà rispondere di diversi capi d'imputazione, tra i quali quello di leggere i giornaletti porno prima di venderli ai vecchi saganati che vanno a fare compere nella sua edicola. Diversi rotoli di scottex sono infatti stati ritrovati nei cassonetti adiacenti l'attività, insieme al celofan utilizzato originariamente per confezionare le pubblicazioni sconce... Il LeggenBlog vi terrà aggiornati nel caso ci siano sviluppi sul caso.
Venerdì sera capita di andare in centro a bere una cosa (anche due in alcuni casi, ma non divaghiamo) e sovente capita anche di incontrare personaggi illustri e spesso protagonisti di vicende di questo blog. Ecco, in questi casi non ci si può lasciar scappare l'occasione di immortalare l'evento a vantaggio dei posteri, e non solo... Sicuramente non c'è bisogno di presentazioni:
Cazzo però, se la Vale quando è venuta a salutare Zappa si fosse concessa alle telecamere, avrei potuto condire molto meglio questo post... pazienza!