domenica 22 aprile 2007
Il malato immagiDario
La squadra avversaria è il Mestrino o Minestrino o qualcosa del genere, per cui (penso io) i suoi atleti si nutriranno a semolino... COL CAZZO, questi bestioni mangiano solamente bistecche al sangue e cattiveria, perchè già dal riscaldamento iniziano a cinghiare come degli assassini sul campo arianese che il Marchione in confronto campa di pallonetti... A parte questo la squadra locale si presenta in una formazione atipica, a causa di una concomitanza di eventi sfortunati tra le fila dei titolari. L'oro mondiale Martinelli è fermo a causa di problemi alla schiena, Elle Cvepaldi ha un'ernia del porco e Benini..... boh, è in panca dolorante pure lui. Tutti si chiedono cosa abbia fatto capitan Benonji, c'è chi ipotizza problemi al polso (ma i due scontrini da 17 + 45 euro di cui sono in possesso e che questo personaggio ha pagato venerdì sera al pomodoro dimostrano che i bicchieri li alza ancora bene...), mentre altri sostengono che sarebbe infortunato alle caviglie (anche se i 78 muri consecutivi che ha fatto in zona riscaldamento durante un attacco di protagonismo in un timeout mi lasciano alquanto perplesso). La risposta più plausibile resta il dolore alle spalle. Prima della fine di questo articolo vi domostrerò che anche questa è una balla!!!
Ma iniziamo con la cronaca dell'incontro. Come ho già anticipato i padovani sono incazzati duri, anche per il fatto che all'andata Benini (ndr) ha alzato sportivamente il medio contro la loro tifoseria... e quindi saltano a sangue su qualsiasi palla che Medini proponga ai suoi attaccanti. Doverosa una precisazione sul palleggiatore ferrarese: durante tutta la stagione in corso ha alzato al suo centrale più esperto (Martinelli, vedi Wikipedia alla voce campione del mondo) un numero compreso tra le 3 e le 4 palle, dati ISTAT. Sabato questi è stato sostituito al centro dal noto doppiatore locale Fusaro (l'unica persona che conosco che parla con i sottotitoli per farsi capire). La prima alzata della serata a chi è andata?... a Fusarooooo!!! Muro a 6 del Mestrino, stampata telefonata. Paolo commenta "mmgsfjjrikkdmmke", Medini fa lo gnorri, Franchella si scaccola a fondo campo. Benini soffre toccandosi il quadricipite. 1 - 0. Il set prosegue a fasi alterne ma viene conquistato dagli ospiti, che esultano credendo di avere già la partita in tasca. In panchina Martinelli bestemmia e Benini si massaggia sofferente l'alluce, mentre Medini finge di osservare distratto le travi sul soffitto e Franchella si scaccola a fondo campo. Nel secondo set c'è uno scatto d'orgoglio dell'Ariano, che tenta di riportarsi in partita, ma alla fine non ci riesce. Gulinelli aggiunge ai 37 punti del set precedente 28 attacchi vincenti, 12 muri punto e 5 ace, ma la squadra non lo segue, e nel cambio campo Medini è concentratissimo nel sistemarsi il braccialetto giallo, Vecchiatini si fuma un'altra paglia, Benini tasta con le mani la scapola malconcia e Franchella sorride osservando la pepita che ha appena estratto dal setto nasale. L'andamento del terzo set non porta grandi gioie al tifo locale, solo lo speaker si diverte un mucchio a contare al microfono i punti di Gulinelli. Dalle tribune una signora urla "cinquina", ma nessuno le porta il prosciutto promesso... Alla fine dell'incontro lo score di Gulinelli arriva a 5387, e lui viene promosso a super sayian, mentre Medini deluso dopo aver salutato gli avversari si ricorda di quella telefonata importante che deve fare e corre negli spogliatoi. Sul campo di gioco restano solamente l'allenatore Menini, intento a distribuire uniformemente delle palline per esercitarsi col suo nuovo ferro 7 prima di andare a mangiare la pizza, Beno che si fa vedere mentre cerca di sciogliere una contrattura intercettata nella zona lombare e Franchella che si scaccola sotto la tribuna. A cena egli non potrà più proseguire nella sua opera di pulizia in quanto Benini decide di consumare i pugni sulle sue spalle, come potete vedere nel seguente documenDario:
Prego sin da ora il mio governo di fare qualsiasi cosa in suo possesso nel caso in cui il suddetto Nicola Benini cerchi di sequestrarmi per massacrarmi....
Saluti e baci,
Leggen
martedì 10 aprile 2007
Tornei puliti


Sull'accaduto è stato sentito in mattinata anche Robbbi Leone, in qualità di
persona informata sui fatti, che ha però dichiarato di aver trascorso l'intera giornata di sabato a fare bird-watching nel suo paese natale in Trentino Alto Adige...La sua dichiarazione è stata molto sintetica ma come sempre illuminante: "Eeee c'eera veeeento.."
Sulla base di questi fatti e di intercettazioni circostanziali, la polizia ha fatto irruzione nella tarda serata al Beach Planet dove ha potuto constatare i fatti effettivamente accaduti domenica.
La giornata era iniziata con una attenta selezione dei partecipanti.
Kunda, Cuminetti, Guli e Marchione dopo aver scrupolsamente seguito le indicazioni di Beno per arrivare al Beach Planet si sono ritrovati tutti assieme in una frazione dell'entroterra abruzzese sull'aia di un casolare di campagna dove gli ultracentenari proprietari li scrutavano dalle finestre come se fosse arrivata una pattuglia nazista.
Sabato notte Bortoluzzi, che rientrava sobrio alle 10 e mezza per essere in forma il giorno seguente, trova sulla porta di casa una cassa da 124 birre con un bigliettino ("dal tuo amico Beno, con affetto"). Ovviamente si scola tutte le birre sul pianerottolo. La mattina non si regge in piedi (anche se riesce comunque a inviare un sms a Gianca per avvisare del contrattempo: "arrivounpoinritardoperchèstamattinanonstotantobenedevesserestatalacolazione").
Beno, servendosi di appositi ventilatori, riesce a spazzare via la nebbia dalle valli del delta del Po. Così La Vale Avanzi si risveglia sabato mattina con il sole che splende nel cielo sopra Ariano, ma essendo vissuta per 23 anni in mezzo alla nebbia, non riconosce il paesaggio e si perde nella campagna polesana. Viene ritrovata il giorno seguente da un agricoltore locale (che si scoprirà in seguito essere lo stesso Benini travestito), che vedendola un po' debilitata le offre una nutriente colazione a base di polenta e osei, di cui lei è notoriamente ghiotta, ma che la appesantisce leggermente in vista del torneo.
Dopo il successo di Borat, viene richiamato in patria dal Kazakistan nientemeno che Paolo Emiliani, che fedele al nuovo personaggio si presenta vestito con delle improponibili maglie trash della Les-Copains anni Ottanta di quindici taglie più piccole, roba che nemmeno Zambo e Rivelli ormai usano più.Beno aveva calcolato tutto nei particolari. Andrea Tosi che non era previsto e si è presentato al torneo rischiava di spezzare gli equilibri di un tranquillo torneo dall'esito già scritto e così l'organizzatore lo ha fatto chiudere nella macchinetta del caffè che ovviamente ha cessato di funzionare e dalla quale per tutta la domenica sono provenuti rantoli che erano richieste di aiuto.
La polizia ha scoperto che anche l'assegnazione dei premi era leggermente squilibrata e sembrava seguire una logica prestabilita....
1° premio


Le voci sui brogli circolavano già da tempo ma Beno questa volta vuole esagerare e chiama per il 2x2 niente meno che il giovane palleggiatore della Carife. Vincere un torneo con lui è impossibile e quindi i sospetti sono diventati certezze ed il blitz è scattato implacabile.
L'altro organizzatore del torneo, il sig. Gianca Rlomari, è anch'egli in stato di fermo in questura e verrà sentito nelle prossime ore in merito al fantomatico premio di "organizzatore più simpatico" che si è auto assegnato. Egli infatti, per giustificare i 500 euri che si era già intascato al mattino essendo convinto di vincere il torneo amatori, ha dovuto istituire un premio atipico. In verità sarebbe stato più azzeccato il premio come "miglior bestemmia con calcio del pallone sul soffitto", specialità nella quale non aveva rivali dopo essere stato estromesso dalla manifestazione dalla terna della Giovannini, trasformatasi per l'occasione in FrancesKarch, dal momento che la palla non cadeva nel suo campo nemmeno con:
- la rete a 2.05m,
- il campo 11x11,
- il Pìsel che usciva di corsa dallo stabile abboccando per la 35a volta al grido "è arrivato Gelli",
- AZ che tirava a tutto braccio in stato di overdose di dopping, e che per l'occasione sfoggiava 45cm di girocoscia e due spalle degne di He-man.
Alla fine le forze del bene vincono sempre. O quasi...
Al processo, Beno dirà che è colpa di Fortini, regalerà ai giurati 25 canottiere del CentroCampo, sfiderà il Pm e il giudice ad un 2x2, e alla fine riuscirà a vincersi anche l'assoluzione. Il giudice se ne pentirà subito dopo, quando nel parcheggio troverà la sua auto con del bagnoschima sulla maniglia.
Questo articolo è frutto dell'ingegno congiungo e malsano di
LeggenDario & il Giovane Palleggiatore
domenica 1 aprile 2007
LeggenCard
Avere sulla cassettiera di casa una collezione invincibile di bottiglie vuote bevute da solo negli ultimi 4 mesi: 2 giri alla settimana all'Iper, con leggenCard;
- prendersi un raffreddore olimpionico il giorno prima del tuo compleanno: 1 magliettina di cotone con 5°C all'esterno, con leggenCard;
- sentirsi dire che sembri una delle jene l'unico giorno all'anno in cui ti sei tirato un pochino per andare a una cerimonia ufficiale: 400 euro di vestito, con leggenCard;
- vedere la squadra allenata schierarsi in campo col 4-4-2 e perdere in casa 3-0 il derby dell'anno la sera del proprio compleanno: 3 sere a settimana, con leggenCard;
- scoprire che l'estate scorsa in un periodo di leggero sovrappeso alcune amiche ti soprannominavano di nascosto Tortellino: 3 Mc Chicken a pasto, con leggenCard;
- avere la macchina più pulita della Polo di Leone (solo per 1 giorno e mezzo, prima che inizi a piovere merda...): 5 euro all'autolavaggio di via Ravenna, con leggenCard;
- andare all'allenamento costantemente ubriaco: 2 aperitivi di laurea a settimana, con leggenCard;
- essere conosciuto come Gianni l'ottimista da mezza Ferrara: 7 sere di para a settimana, con leggenCard;
- ricevere una festa di compleanno a sorpresa e innumerevoli torte buonissssime dai propri amici allo Shannon per raddrizzare una giornata iniziata male e proseguita peggio: non ha prezzo!
PS: i tappetini utilizzati per il logo della leggenCard sono stati gentilmente offerti da Villa Massarenti.



