Oggi,
1 giugno 2048, ricorre il 40 anniversario dell'introduzione del
Bagherozzo tra le discipline olimpiche, e in tale occasione presentiamo a voi assidui lettori del
“The school-of-the-Art-of-LeggenBlog” una breve parentesi storica di questa disciplina, che al giorno d'oggi è il secondo sport più diffuso al mondo, con più di
12 milioni di partecipanti a livello professionistico solo in Europa.
L'invenzione di questa disciplina viene attribuita da diverse fonti a una squadra di pallavolo che nei primi anni del secolo si dilettava in un riscaldamento alternativo (e decisamente fuori dai canoni) mentre l'allenatore si ritirava vicino al canestro da Basket per riflettere sugli esercizi della serata effettuando dei tiri liberi molto stilosi... Il nome di questo sport denota un carattere quasi dispregiativo, come pugnetta, lettamaio, borto e via dicendo... La traduzione anglosassone, nei primi anni di diffusione, non fu da meno: si ricordano le versioni Little Bager, Small fucking bagher, Ugly bager, Bageroth e Dummy prayer, tutt'ora in voga e che richiama la tipica postura dell'atleta, sempre con le mani giunte.
Le regole del gioco richiamano quell'attività ludica che un tempo era conosciuta come King: una squadra in un campo (il campo del King) e una squadra sfidante nell'altro. Se lo scambio viene vinto dal King, il suo punteggio viene incrementato di 1 unità, mentre se gli sfidanti hanno la meglio si spostano nel campo opposto e diventano i King. Nel Bagherozzo ogni squadra può fare un solo tocco, e precisamente un solo bagher. Il campo è quello standard da pallavolo, ma come vedremo può subire alcune varianti a seconda della locazione geografica e delle influenze ricevute dagli atleti indigeni.
Come precisato poche righe sopra (e non fatemi ripetere le cose più di una volta, Porca di quella vacca majala stronza, sennò rischio di perdere la calma!) il Bagherozzo fu ideato circa 40 anni fa, ma va detto che un periodo difficile in quanto la sua diffusione sembrava veramente compromessa, per via dello scoraggiamento dei primi partecipanti, che non riuscivano a ottenere risultati soddisfacenti. Il motivo era la presenza nei tornei ufficiali di una coppia che fin dalle origini di questo sport si rivelò pressoché imbattibile: stiamo parlando della famosa coppia Garbo-Massarenti, che non a caso vinse le prime 9 olimpiadi di Bagherozzo, nonché i campionati italiani, Europei e Mondiali dal 2007 al.... oggi. Se non è mai uscito un Almanacco del Bagherozzo un motivo c'è:
2008-2009: Garbo Massarenti
2009-2010: Garbo Massarenti
2010-2011: Garbo Massarenti
2011-2012: Garbo Massarenti
2012-2013: Garbo Massarenti
2013-2014: Garbo Massarenti
2014-2015: Garbo Massarenti
2015-2016: Garbo Massarenti
2016-2017: Garbo Massarenti
2017-2018: Garbo Massarenti
2018-2019: Garbo Massarenti
...
...
ac dù marùn
...
...
2046-2047: Garbo Massarenti
2047-2048: Garbo Massarenti
A causa di questo strapotere, però, alcuni atleti decisero di emigrare per far conoscere questa meravigliosa disciplina nel resto del Mondo. Nacquero così diversi stili e filosofie legati al Bagherozzo, ma quella Made In Italy resta ancora la più seguita. Di seguito vogliamo citare alcuni dei personaggi che hanno esportato il Dummy Prayer:
Sergio Castaldein, ex dirigente di una società commerciale, si trasferì in Francia e fondò la scuola di Bagherozzo più raffinata del Mondo, e la corrente di pensiero del Trash Bager. Sergio si ritirò dall'attività agonistica nel 2021, dopo aver irrimediabilmente compromesso ogni suo partner con esultanze poco ortodosse a seguito di punti assolutamente insignificanti.
Pippau Bamba si pose come obiettivo la conquista di Cuba, e dopo anni di perfezionamento la sua BagheRueda diventò sport nazionale, e si mise in luce a livello mondiale per alcune raffinatezze nelle coreografie degli atleti, come l'usanza di iniziare ogni match con il Saluto al Guapo, e accompagnare ogni colpo al pallone con il verso “Ahììì” (il compagno di squadra dovrebbe rispondere “Amà” secondo la scuola classica cubana).
Sorte meno fortunata (dal punto di vista atletico) spettò a Mone, che si recò in Irlanda con l'intento di istruire al Bagherozzo le popolazioni indigene, ma finì con l'aprire una catena di pub e mise su una panza da Guinness dei primati, anzi semplicemente da Guinness.....
Steven Mynots decise di colonizzare la Grecia (ma daaaaaiii!!!), ma non riuscì mai a raccogliere troppi adepti, perchè nel frattempo continuava a lavorare in un negozio di informatica a Ferrara, poi alle 19.30 chiudeva, prendeva la Punto e andava in Grecia a fare allenamento, ma arrivando alle 4 di mattina erano pochi quelli che seriamente si dedicavano al Bagherozzo, purtroppo!
Per finire ritorniamo in terra italiana, per scoprire le origini della diffusione del Bagherozzo nella penisola. Dopo anni e anni di vittorie sul campo di gioco (impiegando solamente il 35% del proprio agonismo), la coppia Garbo-Massarenti si dedicò al sociale.... Ovvero iniziò a fare pubbliche relazioni in spiaggia, dopo aver acquistato il Kursaal e tutti i bagni del Lido di Spina (la Playa del

Geco divenne infatti Playa di Geky). Tutto questo con il pretesto di fondare il
Beach Bagheroz, che contro ogni previsione spopolò tra i bagnanti e i vacanzieri della riviera e divenne un vero culto per i giovani degli anni '30 e '40, grazie soprattutto al suo massimo esponente,
Nicolas Benonji, che si dice avesse una tecnica tutta sua per spiegare la posizione del bagher alle giovani atlete, maturata in anni e anni di pratica e contrassegnata dall'immancabile cappellino+occhialino.
Domani sera alle 20.30 si giocherà la partita inaugurale di queste Olimpiadi, e l'ANSA ha da pochi minuti annunciato che a causa di un gravissimo giradito al piede sinistro, anche quest'anno Roberto Attilio Leone ha ritirato la propria iscrizione, dopo aver minacciato per mesi i campioni in carica con frasi senza senso inneggianti a fantomatiche proprietà aritmetiche e detti popolari meridionali. Pare quindi che per l'ennesimo anno la frase “quando ggggiocherò io smetterai di ridere LeggggenDD!” resterà fumo negli occhi, e non ci resta che sperare nella prossima manifestazione!
Un saluto a tutti,
Enjoy your Bagherozzo!!